“No mozziconi per terra” si chiama così la campagna di sensibilizzazione lanciata dal noto TG satirico a dicembre scorso a cui ha aderito con delibera di giunta anche il Comune di Roccapiemonte
Il sindaco Carmine Pagano firmerà l’accordo con il quale si impegna sin da subito ad applicare la normativa in vigore, nonché a comunicarne il contenuto ai propri cittadini e a rendicontare alla redazione di Striscia i risultati raggiunti entro tre mesi dalla firma del patto. La campagna nasce per contrastare il diffuso malcostume di gettare per strada uno dei rifiuti più inquinanti al mondo: si calcola ad esempio che nel Mediterraneo i mozziconi rappresentino il 40% dei rifiuti totali (il 9,5% sono bottiglie di plastica, l’8,5% sacchetti di plastica, il 7,6% lattine di alluminio). Secondo uno studio ENEA-AUSL Bologna accendere una sigaretta significa immettere in ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a contaminare quella parte di sigaretta non fumata che comunemente è chiamata cicca o mozzicone.
Nelle cicche, quindi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro. Già da tempo altri Paesi applicano sanzioni pesantissime contro coloro che gettano mozziconi di sigaretta a terra. La normativa italiana che lo vieta è già in vigore dal 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 221, art. 40) e prevede una multa dai 60 ai 300 euro per i trasgressori, ma quasi nessun Comune ne garantisce una rigorosa applicazione. L’accordo siglato dal sindaco Carmine Pagano porterà nelle prossime settimane il Comune ad adottare una serie di misure tra cui specifiche campagne informative rivolte ai cittadini, il posizionamento di appositi raccoglitori in punti sensibili del territorio comunale ed un piano di controllo ad hoc da parte della Polizia Municipale. Roccapiemonte è il secondo comune del salernitano, dopo Pellezzano, ad aderire all’iniziativa che ha visto in tutta Italia l’adesione di un centinaio di comuni.