Rapina a Marigliano. Una colluttazione decide le sorti. Ecco chi ha avuto la peggio

Una rapina finita male per … I malviventi! Erano in due a bordo di una moto. E’ stata la stessa vittima a mandarli in fuga. E a sventare l’atto criminale.

I fatti si sono svolti ieri a Marigliano intorno alle 20.00. Il titolare dell’esercizio colpito, un caseificio, E. M. ha affrontato da solo i delinquenti. E alla fine l’ha avuta vinta. I due si sono presentati con volto coperto prima dell’orario di chiusura. Hanno minacciato e schiaffeggiato il cassiere, poi rilevatosi legittimo proprietario. Infine gli hanno intimato di consegnare l’intero incasso. Forse la forza della disperazione, forse la rabbia, ma l’esercente ha deciso di reagire.

Ne è nata una colluttazione. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito anche un colpo a salve visto che la pistola altro non era che una perfetta imitazione di un’arma vera. I due, rapinatore e titolare del caseificio, sono finiti fuori in strada. E. M. sanguinava , era stato colpito col gancio della pistola alla testa, ma non se l’è data per vinto. Alla fine è riuscito a disarmare i due che sono prontamente fuggiti. La vittima, ferita, è stata subito trasportata al vicino ospedale di Nola. E’ malconcia, gli sono stati dati 3 giorni di prognosi, ma è viva e sta bene. Su quanto accaduto indagano i carabinieri di Marigliano. Ad eseguire i rilievi nel negozio invece, i carabinieri di Castello di Cisterna.

D. D.
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