Nocera Inferiore: nuova caserma e fitti ufficiali dei carabinieri

Inviato un esposto alla Corte dei conti

Ernesto Carratù, ex carabiniere e cittadino di Nocera Inferiore, ha chiesto più volte chiarimenti sulla nuova caserma dell’Arma di via Correale e sui fitti degli ufficiali del Reparto territoriale di via  Siciliano. Due temi sui quali, secondo l’ex militare della Benemerita, bisognerebbe porre una certa attenzione, per così diradare eventuali dubbi o perplessità. Per quanto riguarda la caserma di via Correale, che insiste nell’edificio dell’ex Pretura, dopo i lavori di ristrutturazione, è stata collaudata, ma sarebbe ancora in essere l’adeguamento sismico e ciòe la certificazione da parte del Genio civile. Carratù su questo aspetto ha evidenziato che il Comune, visti i tempi di attesa, sta pagando la guardiania e continua a pagare il fitto per gli ufficiali dell’Arma, non potendo questi utilizzare l’edificio.

iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtaliveInvece, per quel che riguarda il capitolo fitti, (in merito all’attuale sede del rione Casolla) sarebbe solo il Comune di Nocera Inferiore a farvi fronte. Un aspetto che l’ex carabiniere ha sottolineato, visto il protocollo d’intesa del 4 marzo del 2009, firmato tra i sindaci delle città di Nocera Inferiore, Scafati, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio e Pagani. Un documento che disciplinava i rapporti inerenti la sistemazione logistica dell’Arma dei carabinieri, proprio nell’ex Pretura, e che in attesa dei lavori, individuava in via Lamberti una allocazione temporanea. Il protocollo stabiliva che i “soggetti firmatari” assumevano “un impegno a partecipare alla spesa relativa al canone di locazione al fine di assicurare idonei alloggi agli ufficiali della Compagnia”. Inoltre, in calce all’atto, sì dichiarava che “il protocollo è valido fin quando non sarà ultimato il fabbricato destinato ad alloggi di servizio come specificato all’art.2 e può essere d’intesa tra le parti modificato in ogni momento”. Il patto tra i sindaci venne stipulato per far fronte a quello che sarebbe diventato Reparto territoriale dei carabinieri, con un incremento di uomini e mezzi, non solo per Nocera, ma per l’intero Agro. Insomma, due vicende collegate e su cui Ernesto Carratù, prima da cittadino e poi da ex carabiniere, ha chiesto chiarezza: recentemente é stato inviato un esposto alla Corte dei conti della Regione Campania.
gc

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