Il consigliere regionale: “Decisione del Tar mette fine a incubo. Faremo dell’area una meta per il turismo sostenibile”
“Una delle più belle e rigogliose aree verdi della Campania è salva. Grazie alle battaglie, che abbiamo sempre sostenuto in prima persona, portate avanti per anni da attivisti e comunità locali, con il sostegno di imprenditori coraggiosi, il mega impianto di smaltimento rifiuti da 113mila tonnellate, che avrebbe dovuto sorgere nell’area industriale di Buccino, a ridosso della riserva naturale di Foce Sele-Tanagro, non sarà realizzato. La decisione del Tar mette la parola fine a una vicenda che avrebbe avuto conseguenze devastanti per l’ambiente e l’economia locale. L’impianto in questione sarebbe stato costruito non solo in prossimità di un affluente del fiume Sele, con l’elevato rischio di inquinare l’intera piana, ma anche a ridosso di aziende per la trasformazione di prodotti alimentari.
Nel nostro programma c’è l’impegno a valorizzare aree come questa, che intendiamo rilanciare e promozionare nell’ambito di un più ampio progetto di turismo ambientale e sostenibile, così da diversificare e rendere maggiormente appetibile l’offerta di una regione dal potenziale altissimo come la nostra”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, alla luce della sentenza del Tar di Salerno, che ha respinto il ricorso dalla società “Buoneco srl”.