Impennata dei contagi in Italia e in Campania, boom nel Napoletano, male il Salernitano

Pubblicato Dpcm. Gli indennizzi economici e i tempi aggiornati alle ore 20.05. Più soldi degli scorsi mesi per singola pratica. Situazione allarmante in tutti gli ospedali italiani. Salgano a oltre l’13% dei tamponi effettuati quelli che risultano positivi. Fuori controllo la situazione sembra in Francia. I dati di tutto il mondo, l’analisi e gli approfondimenti

L’incremento nazionale dei casi è +4,21% (ieri +4,05%). Elaborati 161.880 tamponi (ieri 177.669) con 21.273 positivi e un rapporto positivi/tamponi 13,14% (ieri 11,05%). Ricoverati con sintomi +719 (12.006) e in terapie intensive +80 (1.208). Nuovi casi soprattutto in Lombardia 5.762, Campania 2.590, Piemonte 2.287, Toscana 1.863, Lazio 1.541, Veneto 1.468, Emilia Romagna 1.192, Sicilia 695, Liguria 657, Marche 521, Puglia 515, Umbria 463. Abruzzo 368, Provincia autonoma di Bolzano 339 e Friuli 334.
Pubblicato il nuovo Dpcm, nell’approfondimento n.1.
L’analisi dei dati di oggi nell’approfondimento n.2.
Situazione gravissima negli ospedali, approfondimento n.3.

LE MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO E I TEMPI
Proteste contro il Dpcm, le violenze animate dal centrodestra e dalla criminalità organizzata.
Martedì in gazzetta ufficiale il provvedimento per il ristoro economico della categorie penalizzate dai nuovi provvedimenti: due miliardi di euro subito da versare direttamente nei conti correnti.
«Il governo sta lavorando perché gli indennizzi annunciati per le categorie colpite dall’ultimo dpcm arrivino il prima possibile: pensiamo di erogare questi contributi già entro metà novembre e forse anche entro l’11 novembre – ha affermato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo al Tg1 -. Verrà utilizzato lo stesso meccanismo del contributo a fondo perduto». Dunque chi ha già fatto richiesta e avuto questi contributi lo riceverà in automatico, senza neanche la domanda, ha aggiunto il ministro, ricordando che per chi non lo avesse fatto domanda ci sarà un modulo da fare e serviranno alcune settimane in più, ma comunque sarà entro l’anno. Le aziende interessate dai ristori «sono molte – ha aggiunto Gualtieri -, sono più di 300 mila, forse 350 mila, tutte le aziende ed esercizi pubblici che sono oggetto delle restrizioni introdotte dal Dpcm. Sappiamo di chiedere un sacrificio importante e necessario a contenere il virus e quindi per tutti costoro ci saranno questi indennizzi che sono solo una parte delle misure. Poi avremo per tre mesi il credito di imposta sugli affitti, l’eliminazione della rata Imu e poi naturalmente la Cig per i lavoratori e l’indennità di 1000 euro per i collaboratori».

CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 525.782, oggi +21.269, +4,22%
Attualmente positivi: 222.241, oggi +19.059, +9,38%
Morti: 37.338, oggi +128, +0,34%
Guariti dall’inizio della pandemia: 266.203, oggi +2.086, +0,79%

Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane

CONTAGI IN CAMPANIA
Boom dei contagi in regione. Oggi il record di sempre, pur se con meno tamponi. Preoccupa l’aumento nel Salernitano, per il secondo giorno consecutivo la peggiore percentuale in Campania dopo il Napoletano. Zona rossa a Marcianise e Orta ad Atella nel Casertano che si aggiungono ad Arzano in provincia di Napoli. Nei comuni zona rossa scoperte attività commerciali che, nonostante la gravità del momento, oggi ospitavano persone a guardare le partite. Disordine a Napoli saldatura tra estrema destra e malavita organizzata per le manifestazioni di protesta.

ANTICIPAZIONE DELLA NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE
Si anticipano di seguito i contenuti dell’Ordinanza n.85, a firma del Presidente Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione:
1. All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.
2. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario.
3. Per le attività di ristorazione: divieto di asporto (salvo che gli esercizi con consegna all’utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto); consentita la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23,00 e rinvio, per il resto, alle disposizioni del DPCM 24 ottobre 2020.
4. Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute.
5. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6,00-8,30.
Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. È stato dato mandato all’Unita di Crisi di valutare, insieme all’Anci, entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).

I DATI
Positivi del giorno: 2.590, oggi +7,19%
di cui:
Asintomatici: 2.445
Sintomatici: 145
Tamponi del giorno: 16.906
Totale positivi: 38.613 (0,667% della popolazione residente)
Totale tamponi: 860.203
Deceduti: 0
Totale deceduti: 571
Guariti: 173
Totale guariti: 9.322

Report posti letto Covid su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva attivati: 227
Posti letto di terapia intensiva occupati: 113
Posti letto di degenza attivati: 1.500
Posti letto di degenza occupati: 1.151

PER PROVINCIA
Dati per provincia, con rilevazione sfasata per orario, quindi ci possono essere delle differenze rispetto ai dati forniti dalle Asl, ma quelli totali sono precisi. Va detto che oggi pesano, nel computo complessivo, la riduzione dei casi in aggiornamento.
Napoli 25.623, oggi +2.221 (+9,41%), rapporto infetti popolazione 0,831%
Caserta 5.553, oggi +190 (+3,54%), rapporto infetti popolazione 0,602%
Salerno 3.907, oggi +260 (+7,13%), rapporto infetti popolazione 0,358%
Avellino 1.690, oggi +72 (+4%), rapporto infetti popolazione 0,453%
Benevento 867, oggi +63 (+7,84%), rapporto infetti popolazione 0,316%
In aggiornamento 789 (numero quasi dimezzato rispetto a ieri ma ancora molto preoccupante)

CONTAGI NEL SALERNITANO
Dei 2.590 nuovi casi in Campania, elaborati oggi ma relativi a consultazioni alle 24 di ieri, fanno parte 260 casi del Salernitano, ieri erano stati 336, dati forniti dalla PROTEZIONE CIVILE, che provengono dai laboratori dell’Asl Salerno, da altri pubblici e da quelli privati (ecco perché la differenza con quelli forniti dalla sola azienda sanitaria locale.

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CONTAGI NEL MONDO
Corre la pandemia da Covid nel mondo, con oltre 400mila nuovi casi. Otto i paesi nel mondo con più di un milione di positivi dall’inizio della pandemia: Stati Uniti, l’India, il Brasile, la Russia, la Francia, la Spagna, Colombia e Argentina. Secondo le previsioni, nelle prossime 24-48 ore anche il Perù e il Messico varcheranno la soglia del milione. Negli Usa, 38 stati su 50 la curva dei contagiati è in salita. Fauci: vaccino entro fine novembre inizio dicembre per le prime dosi. In Francia oltre 52mila nuovi casi in un giorno, la situazione fuori controllo. Spagna, restrizioni notturne in tutto il Paese. Sanchez: «Restate a casa il più possibile». Berlino, bombe incendiare contro la sede del Robert Koch Institute. Belgio, anticipata l’ora del coprifuoco: da lunedì, vietate le attività culturali e sportive. Le autorità di Bruxelles hanno deciso di anticipare alle 22 l’orario di inizio del coprifuoco notturno mentre da lunedì i negozi chiuderanno alle 20 e saranno vietate le attività culturali e sportive. Il Belgio che resta uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia ha registrato un nuovo picco nelle ultime 24 ore: oltre 15 mila casi. La Colombia supera il milione di contagi. Cina, 15 nuovi contagiati, ma vengono dall’estero.
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 42.855.971, oggi +416.571
Morti: 1.152.054, oggi + 4.862

Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 23 Ottobre ore 10.00 am)
• 8.840.096 casi confermati
• 264.176 morti
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 23 Ottobre ore 10.47 am)
• 19.174.454 casi confermati
• 616.500 morti
Sud Est Asiatico
• 8.744.934 casi confermati
• 137.939 morti
Mediterraneo orientale
• 2.860.523 casi confermati
• 72.673 morti
Africa
• 1.276.311 casi confermati
• 28.806 morti
Pacifico Occidentale
• 698.991 casi confermati
• 14.977 morti

Così nei singoli Stati alle ore 20.30 italiane:
8.607.419 Stati Uniti, 7.864.811 India, 5.380.635 Brazil, 1.503.652 Russia, 1.130.081 France, 1.081.336 Argentina, 1.046.132 Spain, 1.007.711 Colombia, 886.800 Mexico, 886.214 Peru, 876.840 United Kingdom, 714.246 South Africa, 568.896 Iran, 525.782 Italy, 502.063 Chile, 451.707 Iraq, 435.216 Germany, 398.815 Bangladesh, 389.712 Indonesia, 370.028 Philippines, 361.801 Turkey, 353.723 Ukraine, 344.875 Saudi Arabia, 327.895 Pakistan, 309.413 Israel, 305.409 Belgium, 297.431 Netherlands, 255.373 Czechia, 253.688 Poland, 218.328 Canada, 209.648 Romania, 194.461 Morocco, 161.635 Ecuador, 158.089 Nepal, 140.779 Bolivia, 131.170 Qatar, 128.515 Panama, 125.123 United Arab Emirates, 124.527 Dominican Republic, 121.635 Kuwait, 118.686 Portugal, 112.932 Oman, 110.594 Sweden, 110.402 Kazakhstan, 106.397 Egypt, 104.632 Guatemala, 103.653 Switzerland, 103.088 Costa Rica, 97.093 Japan, 92.858 Ethiopia, 92.823 Belarus, 92.724 Honduras, 91.131 China, 89.142 Venezuela, 80.811 Austria, 79.975 Bahrain, 77.837 Armenia, 71.503 Moldova, 69.906 Lebanon, 65.200 Uzbekistan, 61.930 Nigeria, 59.247 Hungary, 59.043 Paraguay, 57.970 Singapore, 57.128 Ireland, 56.013 Libya, 55.880 Algeria, 55.750 Kyrgyzstan, 53.087 Jordan, 50.442 West Bank and Gaza, 49.959 Azerbaijan, 49.721 Kenya, 48.799 Tunisia, 47.690 Ghana, 44.774 Burma, 43.843 Slovakia, 40.863 Denmark, 40.833 Afghanistan, 39.758 Bosnia and Herzegovina, 39.486 Serbia, 37.562 Bulgaria, 36.380 Croatia, 32.585 El Salvador, 30.782 Greece, 28.431 Georgia, 27.520 Australia, 26.565 Malaysia, 26.394 North Macedonia, 25.836 Korea, South, 22.950 Slovenia, 21.570 Cameroon, 20.429 Cote d’Ivoire, 19.157 Albania, 17.843 Norway, 17.263 Kosovo, 16.968 Madagascar, 16.629 Montenegro, 16.117 Zambia, 15.551 Senegal, 14.848 Finland, 13.742 Sudan, 12.851 Luxembourg, 12.660 Namibia, 11.895 Mozambique, 11.635 Guinea, 11.505 Maldives, 11.443 Uganda, 11.143 Congo (Kinshasa), 10.776 Tajikistan, 10.184 Lithuania, 9.026 Angola, 9.015 Haiti, 8.919 Gabon, 8.714 Jamaica, 8.322 Cabo Verde, 8.269 Zimbabwe, 7.872 Sri Lanka, 7.663 Mauritania, 6.566 Cuba, 6.410 Bahamas, 5.923 Botswana, 5.887 Malawi, 5.847 Eswatini, 5.530 Djibouti, 5.503 Trinidad and Tobago, 5.498 Malta, 5.434 Nicaragua, 5.359 Syria, 5.253 Congo (Brazzaville), 5.166 Suriname, 5.079 Equatorial Guinea, 5.060 Rwanda, 4.862 Central African Republic, 4.678 Latvia, 4.448 Iceland, 4.411 Estonia, 4.038 Andorra, 3.994 Guyana, 3.897 Somalia, 3.736 Thailand, 3.659 Gambia, 3.472 Mali, 3.444 Cyprus, 3.106 Belize, 2.883 South Sudan, 2.807 Uruguay, 2.557 Benin, 2.444 Burkina Faso, 2.403 Guinea-Bissau, 2.345 Sierra Leone, 2.187 Togo, 2.060 Yemen, 1.940 Lesotho, 1.935 New Zealand, 1.434 Chad, 1.393 Liberia, 1.215 Niger, 1.168 Vietnam, 940 Sao Tome and Principe, 819 San Marino, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 583 Papua New Guinea, 557 Burundi, 550 Taiwan*, 517 Comoros, 509 Tanzania, 461 Eritrea, 435 Mauritius, 365 Liechtenstein, 340 Bhutan, 338 Mongolia, 296 Monaco, 287 Cambodia, 227 Barbados, 153 Seychelles, 148 Brunei, 124 Antigua and Barbuda, 73 Saint Vincent and the Grenadines, 54 Saint Lucia, 38 Dominica, 33 Fiji, 29 Timor-Leste, 28 Grenada, 27 Stato del Vaticano, 24 Laos, 19 Saint Kitts and Nevis, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 4 Solomon Islands.

L’APPROFONDIMENTO
1.
Il NUOVO DPCM – LINK QUI
pcm conferma chiusura ristoranti ore 18, aperti domenica – Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse- Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Sono queste alcune delle misure principali del nuovo Dpcm restrittivo firmato da Conte nella notte dopo l’ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar “cancellando”, dall’ultima bozza, la chiusura domenicale. Dad potrà arrivare al 100% – La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore da domani, anche al 100%. Ieri i governatori avevano chiesto esplicitamente al governo di prevedere la facoltà di portare totalmente le lezioni a distanza. Ora la palla passa in mano alle autonomie scolastiche, saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali. Dpcm raccomanda non spostarsi ma salta specifica Comune – La versione definitiva del Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Rispetto all’ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi “dal Comune di residenza, domicilio o abitazione”. Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l’ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto. Salta divieto concorsi pubblici e privati – Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell’articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che “è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione…ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile…fatte salve le procedure in corso”.

2. RIFLESSIONE SUI DATI DI OGGI.
Dal Sole 24 ore: «Gli ultimi dati dell’Istituto superiore di Sanità, aggiornati al 24 ottobre, fotografano l’epidemia negli ultimi 30 giorni: i nuovi casi individuati sono stati 167.597, con un’età mediana che si riporta a 42 anni dopo essere scesa a 41 nel corso della seconda decade di ottobre. Per quanto riguarda la ripartizione del contagio in base al sesso, la popolazione maschile risulta ancora più colpita (51,2%) rispetto a quella femminile (48,8%): un’anomalia rispetto al dato complessivo da inizio emergenza (51% soggetti di sesso femminile e 49% di sesso maschile) che si era tuttavia già verificata nelle prime fase dell’epidemia. Dobbiamo però rilevare che la distribuzione percentuale da inizio emergenza riflette in modo quasi perfetto la ripartizione della popolazione italiana in base al sesso (51,3% femmine e 48,7% maschi): un dato che ci indica come il virus non abbia un target preferenziale in base al sesso. Resta ancora basso (3,4% negli ultimi 30 giorni contro 8,8% da inizio epidemia) il numero dei casi riscontrati tra gli operatori sanitari: peraltro il dato degli ultimi 30 giorni riflette le infezioni in base all’attività professionale, e non al luogo di infezione (non sappiamo quanti nuovi casi relativi agli operatori sanitari siano conseguenza di contagio in ambito familiare o in altre occasioni). Il fatto che il numero sia contenuto testimonia tuttavia l’efficacia delle misure di prevenzione: in particolare guanti e mascherine, che sono i due dispositivi più utilizzati anche nelle unità di pronto soccorso. Da rilevare infine che il 64% delle nuove infezioni si è verificato in soggetti al di sotto dei 50 anni di età, con un 16,7% tra 0 e 18 anni: si tratta in questo caso, però, dei soggetti più difficili da individuare perché il peso degli asintomatici, paucisintomatici o con manifestazioni lievi in questa fascia di età supera il 99%».

3. L’APPELLO DEI MEDICI SU SITUAZIONE GRAVISSIMA NEGLI OSPEDALI
Da l’Ansa: «La situazione negli ospedali “è gravissima e assolutamente critica, con Pronto soccorso e reparti ormai intasati ed il 118 subissato di chiamate: con questo ritmo di contagi entro la seconda settimana di novembre si satureranno le terapie intensive, mentre sono già in grande sofferenza i posti nei reparti Covid ordinari e nelle sub-intensive”. Lo sottolinea all’ANSA Carlo Palermo, segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri, l’Anaao-Assomed. Il nuovo dpcm, afferma, è “un punto di equilibrio tra esigenze economiche e sanitarie, ma potrebbe non bastare”. Quello che si delinea attraverso le misure del nuovo dpcm, rileva Palermo, “è quasi un lockdown nei fatti ma se non dovessero esserci risultati concreti in termini di riduzione dei contagi, sarà allora inevitabile un lockdown totale”. E’ infatti “evidente che la pressione sugli ospedali sta diventando insostenibile, dal momento che – evidenzia – è praticamente saltata la possibilità di contenimento dell’epidemia attraverso i servizi territoriali”. Questo perché, rileva Palermo, “i tamponi non bastano, l’assistenza domiciliare è pressoché assente con le unità di medici Usca per le cure a casa che presentano problemi di organici, e con il sistema di tracciamento ormai impossibile dato l’altissimo numero di contagi”. In questo contesto, conclude, “l’unico presidio al quale i cittadini si stanno rivolgendo in massa sono proprio gli ospedali, che sono però presi d’assalto anche da pazienti poco sintomatici che non avrebbero bisogno di cure ospedaliere o da cittadini che richiedono tamponi”».

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