La scrivente O.S. Fials esprime forti perplessità e preoccupazioni in merito all’attuale gestione dell’emergenza Covid-19 all’interno del P.O. Covid di Scafati
La carenza di personale Infermieristico ed OSS sta creando profondi disagi e crescente malcontento tra i lavoratori ed anche tra i pazienti ospedalizzati, mettendo a serio rischio la salute del personale dipendente e la sicurezza dei pazienti assistiti. Quasi tutte le unità operative del Plesso al momento non dispongono del personale previsto come da Pianta Organica, ed in molti non possono godere dei riposi previsti, trovandosi costretti a far fronte alle diverse esigenze in violazione dei loro diritti e pregiudicando il loro equilibrio psico fisico indispensabile a garantire un’assistenza di qualità. Vogliamo che non sia messo in risalto solo l’aspetto strutturale che sta facendo fronte a questa nuova emergenza, ma che l’attenzione maggiore venga posta a chi dentro le strutture ci lavora: ci troviamo a costatare nel pieno di una seconda ondata di Covid-19 con una situazione invariata rispetto alle preoccupazioni che l’O.S. Fials aveva già illustrato nelle precedenti note, considerando che e le necessarie assunzioni non sono avvenute o, almeno, non sono risultate congrue alle necessità che l’Ospedale Covid di Scafati richiede. Per quanto concerne il personale OSS, attualmente in PS, la dotazione organica risulta composta da un solo operatore a fronte dei 5 previsti, almeno per permettere la presenza in ogni turno lavorativo di OSS; la presenza di tale figura durante il turno è strategica e fondamentale, in quanto, si occuperebbe dei trasporti che deve effettuare il paziente che giunge in PS, esami strumentali, trasferimento in reparto per eventuale ricovero, trasporto prelievi ematici ecc, assistenza diretta al paziente. Altra U.O. che necessità della presenza dell’Operatore Socio Sanitario in quanto completamente priva risulta essere quella di “Bassa-Media Intensità”, infatti, in considerazione della totale assenza di tale figura di supporto, il personale Infermieristico in servizio è costretto a svolgere attività non attinenti al proprio profilo professionale, sottraendo assistenza ai ricoverati, e quindi venendo meno ai compiti per cui sono stati assunti.
Il personale è esausto già in partenza e nondimeno, a seguito delle molteplici segnalazioni pervenute in merito sia all’incremento di casi positivi in tutto il territorio provinciale che all’incremento di episodi di operatori contagiati oltre che, alla chiusura delle scuole (che potrebbe obbligare molti dipendenti a fruire dei permessi per accudire i figli), è possibile che a breve potrebbero verificarsi ulteriori seri problemi per la copertura dei turni e di vedere aumentare ancor più pericolosamente il rapporto infermieri/pazienti. Altra criticità che intendiamo sottolineare riguarda l’U.O. di Dialisi, costituita da una dotazione organica di appena 4 unità infermieristiche, pertanto con questi numeri non riescono a coprire la turnazione mensile, non riescono a garantire i LEA, oltre a superare il limite massimo delle 6 Pronte Disponibilità mensili, in spregio all’art.28 dell’CCNL vigente. La scrivente ritiene necessario che la Direzione ad ogni livello ascolti i professionisti in prima linea e che vi sia maggiore coinvolgimento, dei rappresentanti dei lavoratori nelle scelte aziendali per la lotta alla diffusione del coronavirus.
Gli operatori sanitari non vogliono essere eroi “usa e getta”, prima spremuti e poi abbandonati: vogliono solo poter svolgere la loro professione al meglio per i pazienti, senza mettere in pericolo se stessi. In virtù di quanto dichiarato la scrivente O.S. Fials chiede che si provveda immediatamente al reclutamento degli operatori socio sanitari (carenza di 10 unità) e di personale infermieristico (15 unità), tale reclutamento si rende necessario utilizzando le graduatorie vigenti in essere. Riteniamo necessario che l’Azienda dia risposte e prenda in considerazione il ripristino immediato delle dotazioni organiche dei reparti perché a breve il personale collasserà e il problema, non sarà discutere se vi sono o meno posti letto, ma chi assisterà i pazienti in quei posti letto, e i risultati si vedranno con le gravi conseguenze per il personale e i cittadini ammalati. In assenza di risposte da parte di Codesta Direzione l’O.S. Fials si riserverà di attuare quanto di sua competenza nel pieno rispetto delle norme e delle prerogative sindacali- In attesa di un immediato e cortese riscontro visto l’urgenza impellente inviamo cordiali saluti.