Dissesto. Pagani, l’Osl chiede la procedura semplificata, ma compare anche Orta di Atella

Un refuso o errore di battitura?

L’organismo straordinario di liquidazione ha chiesto per il dissesto finanziario la procedura semplificata, ma nel testo del provvedimento, compare il Comune di Orta di Atella in provincia di Caserta. Si tratta, molto probabilmente di un refuso, o forse di un errore di battitura. Comunque sia, in un documento che riguarda il Comune di Pagani, in questo caso la delibera n.9 del 2020, si nomina un ente che nulla ha a che fare con la città di Sant’Alfonso. Una distrazione. In merito al provvedimento, i commissari liquidatori Rosa Maria Falasca, Alfonsina Rago e Donato Giudice, hanno proposto al commissario straordinario di “esplicitare formalmente con deliberazione l’adesione o meno alla procedura semplificata”. Tal iniziativa dovrà essere adottata entro 30 giorni dalla data di notifica della delibera in questione, con l’impegno ad individuare le risorse finanziarie necessarie alla liquidazione, per la copertura di almeno il 50% dei debiti (100% se privilegiato). iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtaliveLa palla passerà al commissario straordinario che, nel caso di non adesione alla procedura semplificata, dovrà motivarlo, oltre ad indicare le modalità con le quali l’amministrazione comunale intende far fronte alla massa passiva. Rispetto proprio alla massa passiva, l’istruttoria pare sia ancora in corso. Dalla deliberazione dell’Osl, comunque, si legge, che la massa passiva presumibile si aggira intorno ai 12 milioni di euro relativamente alle istanze presentate e ammesse, 537 mila euro di debiti fuori bilancio e 400mila euro per gli oneri della liquidazione. In sostanza, sono quasi 13 milioni di euro. La massa attiva, invece, ha un fondo di cassa al 31 dicembre del 2019 (dal conto del tesoriere Geset) pari a 7 milioni di euro.

Giuseppe Colamonaco

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