La situazione diventa più difficile in diverse paesi del mondo. L’analisi della situazione nelle singole province campane. Ecco il nuovo Dpcm con le nuove restrizioni. I dati di ogni stato. Quattro approfondimenti. Novità sui vaccini
Oggi la Covid 19 è incrementata del +1,64% (ieri +1,30%). Elaborati 112.544 tamponi (contro i 85.442 di quelli del giorno precedente) con 5.901 positivi. Scende il rapporto positivi/tamponi 5,24% (ieri erano 5,40%). Ricoverati con sintomi 5.076 (+255); terapie intensive +62 (514). Nuovi casi soprattutto in Lombardia 1.080, Campania 635, Piemonte 585, Lazio 579, Veneto 485, Toscana 480, Liguria 447, Emilia Romagna 341, Sicilia 334, Puglia 180, Sardegna 157, Abruzzo 146 e Umbria 136.
Cosa precede il nuovo Dpcm alla sezione approfondimento n.1
CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 365.467, oggi +5.901, +1,64%
Attualmente positivi: 87.193, oggi +4.429, +5,35%
Morti: 36.246, oggi +41 (+0,11%)
Guariti dall’inizio della pandemia: 242.028, oggi +1.428, +0,59%
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
CONTAGI IN CAMPANIA
Aumentano di poco i tamponi (7.720 rispetto ai 7.405 di ieri) ma i contagi calano. I nuovi positivi sono 635 (ieri erano stati 662), con un incremento di + 3,31, contro +3,57% del giorno precedente, che coinvolge 0,343% dei campani.
[leggianche]
I DATI
Dall’inizio della pandemia: 19.827, oggi +635.
Morti dall’inizio della pandemia: 485, oggi +5 (ma riguardano quelli di tre giorni)
Guariti dall’inizio della pandemia: 7.564, oggi +77
Report posti letto su base regionale in Campania:
Posti letto di terapia intensiva complessivi: 110
Posti letto di terapia intensiva occupati: 63
Posti letto di degenza complessivi: 820
Posti letto di degenza occupati: 702
PER PROVINCIA
Dati per provincia, con rilevazione sfasata per orario, quindi ci possono essere delle differenze rispetto ai dati forniti dalle Asl, ma quelli totali sono precisi. Va detto che oggi pesano, nel computo complessivo, la riduzione dei casi in aggiornamento.
Napoli 13.178, oggi +470 (+3,70%), rapporto infetti popolazione 0,427%
Caserta 2.872, oggi +92 (+3,31%), rapporto infetti popolazione 0,311%
Salerno 2.024, oggi +43 (+2,17%), rapporto infetti popolazione 0,185%
Avellino 1.195, oggi +20 (+1,70%), rapporto infetti popolazione 0,289%
Benevento 545, oggi +0, rapporto infetti popolazione 0,197%
In aggiornamento 13
CONTAGI NEL SALERNITANO
L’Asl Salerno per la giornata di oggi (aggiornamento delle 18) 13 nuovi positivi: 2 a Battipaglia, 2 a Salerno, 2 a Cava de’ Tirreni, 2 a Eboli, 2 a Baronissi, 1 a Oliveto Citra, 1 a Contusi, 1 ad Agropoli. Numeri che non fanno parte dei 635 resi noti oggi. Di questi fanno parte i 10 comunicati dall’Asl ieri: 7 a Nocera inferiore, 1 a Pagani, 1 a Roccapiemonte, 1 a San Valentino Torio.
Ecco l’approfondimento dell’Asl Salerno
CONTAGI NEL MONDO
Il mondo arriva a 38 milioni di contagiati dall’inizio della pandemia. Forte aumento dei nuovi positivi, ma non di decessi. L’India in questa settimana potrebbe agganciare e forse superare gli Stati Uniti come paese maggiormente colpito dal Sars Cov 2. La Colombia prossima al milione di contagiati.
FRANCIA
Parigi verso il corpifuoco a causa della Covid 19. “Tutto è in fase di valutazione. Nulla si può escludere”, così ha risposto la ministra francese alla Cittadinanza, Marlene Schiappa, alla domanda di Lci sulla possibilità di un coprifuoco nell’Ile de France, la regione di Parigi, per fare fronte alla seconda ondata di Covid-19. La ministra ritiene che “molte persone rispettano tutte le misure sanitarie con grande attenzione, ma purtroppo non è sufficiente. Altre misure verranno prese in considerazione a livello locale”. Intanto con la chiusura dei locali notturni, aumentano le feste illegali e le risse del 34% (fonte le Figarò). La Francia è in attesa del discorso che il presidente Emmanuel Macron pronuncerà domani alla nazione. All’11 ottobre 70 i Dipartimenti in situazione di vulnerabilità elevata. La Francia è il 10° paese più colpito al mondo e il secondo in Europa.
REGNO UNITO
Regno Unito, la situazione si aggrava e c’è chi chiede un nuovo lockdown essendo la situazione di fatto fuori controllo. Oggi 143 morti. All’indomani della presentazione del nuovo piano anti-Covid con tre livelli d’allerta, il governo britannico è accusato di aver ignorato il parere degli esperti, che già il 21 settembre scorso avevano consigliato una serie di misure più dure “da introdurre immediatamente” per cercare di contenere la trasmissione del virus in piena ripresa. Tra queste, c’era la chiusura di bar, ristoranti, caffè, palestre e parrucchieri, insieme al divieto di vedere amici a casa; inoltre si suggeriva di riprendere le lezioni online. Ma Johnson esortò semplicemente a lavorare in smartworking. Imprenditori e deputati Tory stanno facendo pressioni perché si eviti una seconda chiusura nazionale che metterebbe ko l’economia mentre i laburisti hanno messo in dubbio la credibilità del piano che è stato bocciato anche dal capo dei medici d’Inghilterra, Chris Whitty. “Non sono fiducioso, nessuno lo è, che le restrizioni annunciate siano sufficienti in caso di massima allerta”, ha commentato. Con gli oltre 43 mila decessi per Covid, il Regno Unito è il Paese in condizioni peggiori in Europa e l’epidemia continua a correre, con quasi 14 mila nuovi contagi ieri. Il sottosegretario Robert Jenrick ha assicurato: “Continueremo a parlare con i leader locali e ad ascoltare i loro punti di vista”, ricordando che “si tratta di una crisi nazionale e non è il momento delle divisioni tra partiti ma di lavorare insieme”. C’è chi chiede insistentemente un secondo lockdown. LINK QUI
SPAGNA
Nel Paese preoccupa la situazione del coronavirus che avanza senza freni. La Spagna già oggi è il 7° Paese più colpito al Mondo e il primo in Europa.
GERMANIA
In Germania, l’Istituto Koch: “Vaccini non per tutti”. Record di contagi a Berlino. L’approfondimento di la Repubblica all’indirizzo https://www.repubblica.it/esteri/2020/10/13/news/coronavirus_in_germania_l_istituto_koch_vaccini_non_per_tutti_record_di_contagi_a_berlino-270488719/
OLANDA
Il governo olandese pensa di chiudere completamente i ristoranti e vietare la vendita di alcolici dopo le 20, come misure per contenere la curva dei contagi da coronavirus. Lo riporta RTL Nieuws. Le nuove misure, che nei Paesi Bassi hanno già suscitato le proteste degli imprenditori del settore, dovrebbero applicarsi per almeno due settimane e saranno presentate questa sera in conferenza stampa dal primo ministro Mark Rutte. Le scuole rimarranno aperte così come le palestre. Nei giorni scorsi i Paesi Bassi hanno superato la soglia dei 6.500 contagi quotidiani.
REPUBBLICA CECA
Da mercoledì chiudono bar, ristoranti e scuole
USA
Contagiato due colte dalla Covid 19. Un 25enne, residente nella contea di Washoe nello Stato americano del Nevada, è stato contagiato due volte dal Coronavirus. E’ il primo caso di una persona infettata più di una volta negli Stati Uniti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista medica Lancet. La notizia è importante perché segnala che chi contrae il Covid-19 non diventa automaticamente immune. Il paziente, si legge sullo studio pubblicato sulla rivista scientifica inglese di ambito medico, è stato sottoposto a due test positivi per la SARS-CoV-2, il primo il 18 aprile e il secondo il 5 giugno, a maggio due test erano invece risultati negativi. L’analisi genomica della SARS-CoV-2 ha mostrato differenze geneticamente significative tra ogni variante associata ad ogni caso di infezione. La seconda infezione era sintomaticamente più grave della prima.
La discordanza genetica dei due campioni è stata maggiore di quella che si potrebbe spiegare con un’evoluzione a breve termine, spiegano gli esperti. Questi risultati suggeriscono che il paziente è stato infettato in due occasioni separate da un virus geneticamente distinto. “Pertanto, una precedente esposizione alla SARS-CoV-2 potrebbe non garantire l’immunità totale in tutti i casi. Tutti gli individui, con o senza previa diagnosi di COVID-19, dovrebbero prendere le stesse precauzioni per evitare l’infezione”, aggiungono. Le implicazioni delle reinfezioni potrebbero essere rilevanti per lo sviluppo e l’applicazione del vaccino.
INDIA
Nelle ultime 24 ore ha registrato 706 decessi (contro i 351 degli Usa) nonché 55.342 infetti, con una decelerazione.
BRASILE
I nuovi casi giornalieri sono 26.749 e c’è un rallentamento della pandemia, anche se i numeri sono ancora alti.
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 37.984.579, oggi + 344.336
Morti: 1.083.216, oggi + 4.854
Così nei singoli Stati alle ore 23.30 italiane:
7.836.680 Stati Uniti, 7.175.880 India, 5.103.408 Brazil, 1.318.783 Russia, 919.084 Colombia, 903.730 Argentina, 896.086 Spain, 851.171 Perù, 821.045 Mexico, 797.426 France, 693.359 South Africa, 637.707 United Kingdom, 508.389 Iran, 484.280 Chile, 409.358 Iraq, 381.275 Bangladesh, 365.467 Italy, 344.713 Philippines, 340.622 Indonesia, 340.089 Saudi Arabia, 338.779 Turkey, 335.423 Germany, 319.848 Pakistan, 296.215 Israel, 277.982 Ukraine, 194.582 Netherlands, 187.205 Canada, 165.880 Belgium, 160.461 Romania, 156.946 Morocco, 147.315 Ecuador, 138.695 Bolivia, 135.278 Poland, 128.405 Qatar, 125.328 Czechia, 120.802 Panama, 119.008 Dominican Republic, 115.358 Nepal, 112.737 Kuwait, 108.901 Kazakhstan, 108.608 United Arab Emirates, 107.213 Oman, 104.648 Egypt, 100.654 Sweden, 98.380 Guatemala, 90.838 China, 90.153 Japan, 89.223 Costa Rica, 89.121 Portugal, 85.718 Ethiopia, 84.524 Belarus, 84.413 Honduras, 83.756 Venezuela, 75.948 Bahrain, 65.881 Switzerland, 63.275 Moldova, 61.642 Uzbekistan, 60.430 Nigeria, 57.884 Singapore, 57.566 Armenia, 57.326 Austria, 55.869 Lebanon, 53.325 Algeria, 50.344 Paraguay, 49.871 Kyrgyzstan, 47.097 Ghana, 45.200 West Bank and Gaza, 44.985 Libya, 44.159 Ireland, 42.381 Azerbaijan, 41.937 Kenya, 39.928 Afghanistan, 39.862 Hungary, 35.006 Serbia, 33.594 Denmark, 32.556 Tunisia, 31.173 Bosnia and Herzegovina, 30.480 El Salvador, 30.437 Burma, 28.127 Jordan, 27.317 Australia, 24.989 Bulgaria, 24.805 Korea, South, 23.060 Greece, 21.203 Cameroon, 21.193 North Macedonia, 20.993 Croatia, 20.886 Slovakia, 20.155 Cote d’Ivoire, 16.880 Malaysia, 16.754 Madagascar, 16.345 Kosovo, 15.752 Albania, 15.730 Norway, 15.549 Zambia, 15.307 Senegal, 14.268 Montenegro, 13.691 Sudan, 12.841 Georgia, 12.499 Finland, 12.000 Namibia, 11.134 Guinea, 10.943 Maldives, 10.872 Congo (Kinshasa), 10.297 Tajikistan, 10.088 Mozambique, 9.945 Uganda, 9.231 Slovenia, 9.119 Luxembourg, 8.882 Haiti, 8.860 Gabon, 8.021 Zimbabwe, 7.910 Jamaica, 7.554 Mauritania, 7.155 Cabo Verde, 6.680 Angola, 6.366 Lithuania, 6.017 Cuba, 5.827 Malawi, 5.683 Eswatini, 5.426 Djibouti, 5.264 Nicaragua, 5.163 Bahamas, 5.118 Congo (Brazzaville), 5.116 Trinidad and Tobago, 5.066 Equatorial Guinea, 5.058 Suriname, 5.038 Sri Lanka, 4.905 Rwanda, 4.854 Central African Republic, 4.774 Syria, 3.937 Malta, 3.908 Estonia, 3.864 Somalia, 3.668 Iceland, 3.643 Thailand, 3.636 Gambia, 3.521 Guyana, 3.515 Botswana, 3.296 Mali, 2.995 Andorra, 2.840 Latvia, 2.798 South Sudan, 2.569 Belize, 2.411 Benin, 2.389 Guinea-Bissau, 2.313 Uruguay, 2.306 Sierra Leone, 2.294 Burkina Faso, 2.109 Cyprus, 2.052 Yemen, 1.949 Togo, 1.872 New Zealand, 1.822 Lesotho, 1.371 Liberia, 1.321 Chad, 1.202 Niger, 1.113 Vietnam, 929 Sao Tome and Principe, 741 San Marino, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 565 Papua New Guinea, 530 Taiwan*, 529 Burundi, 509 Tanzania, 495 Comoros, 414 Eritrea, 404 Mauritius, 320 Mongolia, 309 Bhutan, 283 Cambodia, 241 Monaco, 208 Barbados, 163 Liechtenstein, 148 Seychelles, 146 Brunei, 111 Antigua and Barbuda, 64 Saint Vincent and the Grenadines, 32 Dominica, 32 Fiji, 29 Saint Lucia, 29 Timor-Leste, 25 Grenada, 23 Laos, 19 Città del Vaticano, 19 Saint Kitts and Nevis, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 2 Solomon Islands.
L’APPROFONDIMENTO
1. LE NUOVE RESTRIZIONI PREVISTE DAL GOVERNO ITALIANO
Il premier Giuseppe Conte firma nella notte il nuovo Dpcm che sarà in vigore per i prossimi trenta giorni.
MASCHERINE – L’articolo 1 del dpcm stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.
FESTE – Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti dpcm, è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi” in numero “superiore a 6”.
GITE SCOLASTICHE – Il dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. “Sono sospesi – si legge nella bozza – i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”.
MOVIDA – La stretta riguarda bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. “Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo”. Resta consentita la “ristorazione con consegna a domicilio” e la “ristorazione con asporto” ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
CINEMA E CONCERTI – Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.
STADI – Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.
SPORT – Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del Dpcm, “da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
2. RIFLESSIONE SUI DATI DI OGGI.
Da Il Sole 24 ore: «La curva epidemica nell’ultima settimana ha registrato un forte e improvviso incremento: è lecito attendersi che i numeri crescano ancora, perché i dati che vediamo oggi sono figli delle infezioni contratte almeno da qualche giorno. In particolare non dobbiamo commettere l’errore di correlare i nuovi casi quotidiani con i ricoverati e le terapie intensive. Dal momento dell’infezione alla manifestazione dei primi sintomi passano in media 5 giorni, a cui si deve aggiungere il tempo necessario per avere il risultato del tampone (media nazionale a inizio ottobre 2 giorni secondo i dati Iss). I nuovi casi di oggi, quindi, si rifletteranno in buona parte con nuovi ricoveri nel corso della prossima settimana. Per la prima volta dopo il termine del lockdown il Report settimanale dell’Iss parla espressamente di “carico di lavoro non più sostenibile sui servizi sanitari territoriali”. Il rischio è non riuscire a mantenere il tracciamento dei contatti, permettendo la formazione di catene di trasmissione non controllate. L’allarme dell’Iss si riferisce peraltro alla situazione fotografata fino al 4 ottobre, e non tiene quindi conto dell’ulteriore accelerazione registrata nell’ultima settimana. Si mantiene per ora stabile a 42 anni, nell’arco degli ultimi 30 giorni, l’età mediana dei contagiati (dati Iss aggiornati al 12 ottobre): è una buona notizia perché testimonia un coinvolgimento per ora limitato delle fasce di età più a rischio, in particolare degli over 70 che all’ultima rilevazione chiusa il 4 ottobre rappresentavano il 10,9% dei nuovi casi totali. Torniamo ancora ai dati Iss degli ultimi 30 giorni, una casistica che viene aggiornata quotidianamente e permette di avere una fotografia recentissima dell’epidemia: tra il 13 settembre e il 12 ottobre sono stati individuati 61.868 nuovi casi, con 500 decessi (includendo anche quelli relativi a infezioni contratte prima dei 30 giorni considerati). Il tasso di letalità nel periodo è pari allo 0,8%».
3. L’ANALISI SULLA CAMPANIA.
Da inizio ottobre tanti contagiati quanti durante tutto il periodo del lockdown. I maggiori problemi, come era prevedibile, vista la presenza antropica (quante persone abitano in provincia rispetto alla superficie) è il Napoletano. Per dare un’idea, nel solo mese di ottobre, in provincia di Napoli ci sono tanti nuovi infetti quanti tutti quelli della Campania nella Fase 1 della pandemia. Nel Casertano mille contagi negli ultimi 12 giorni, il 35% di tutti quelli registrati nella provincia di Terra di Lavoro. Nel Salernitano dall’inizio del mese si registra un + 26%. Nell’Avellinese +16% dal primo ottobre. Nel Beneventano la situazione migliore.
4. VACCINI E BREVETTI
Dal sito di Medici Senza Frontiere. Covid-19: India e Sudafrica dicono no a brevetti su farmaci, test e vaccini
Con una mossa senza precedenti, India e Sudafrica hanno chiesto all’Organizzazione Mondiale del Commercio che tutti i paesi abbiano facoltà di non concedere o depositare brevetti e altre misure di proprietà intellettuale su farmaci, test diagnostici e vaccini utili per la risposta al Covid-19 per tutta la durata della pandemia, fino al raggiungimento dell’immunità di gregge a livello globale. Questa coraggiosa iniziativa è simile alle posizioni assunte dai Governi del Sud del mondo oltre 20 anni fa, che hanno determinato l’introduzione e l’utilizzo dei farmaci generici per l’HIV/AIDS a prezzi accessibili. Se venisse accolta, potrebbe segnare una svolta importante nella risposta dei paesi alla pandemia di Covid-19. In tempi di pandemia non bisogna guardare al profitto. Nell’emergenza globale attuale, invitiamo tutti i governi a sostenere la richiesta all’OMC, il cui Consiglio TRIPS si riunirà giovedì 15 ottobre per cominciare a trovare un consenso sulla questione. In tempi di pandemia non bisognerebbe guardare ai profitti, finché il mondo dovrà affrontare la minaccia del Covid-19 non c’è posto per brevetti o business aziendali. Con questa coraggiosa azione, l’India e il Sudafrica hanno dimostrato che i governi vogliono tornare ad avere un ruolo di guida nel garantire a tutti l’accesso ai farmaci, prodotti medicali e vacciniSilvia Mancini Esperta di salute pubblica MSF. I paesi membri possono richiedere una deroga agli obblighi previsti nei trattati dell’OMC in presenza di circostanze eccezionali. Se i governi concordano sulla proposta presentata, i paesi possono scegliere di non concedere i diritti di proprietà intellettuale per tutti i prodotti e le tecnologie mediche relative al Covid-19. Finora, le società farmaceutiche e le aziende che forniscono prodotti utili a combattere il Covid-19 non hanno mostrato alcuna volontà di adottare un approccio diverso e più adatto ad una pandemia e che potesse consentire un più ampio e necessario accesso agli strumenti fondamentali. Gilead, titolare del brevetto sul Remdesivir, l’unico farmaco finora approvato per il trattamento del Covid-19, ha siglato accordi di licenza volontaria con aziende produttrici di generici escludendo però dall’intesa quasi la metà della popolazione mondiale. Come annunciato, il Remdesivir sarebbe stato venduto nella maggior parte dei paesi al prezzo di 2.340 dollari per una cura di cinque giorni. Questo nonostante la società abbia ricevuto più di 70 milioni di dollari di finanziamenti pubblici per sviluppare il farmaco e una ricerca sui prezzi dimostri che può essere prodotto a meno di 9 dollari per ciclo di trattamento. A livello globale le scorte di Remdesivir cominciano già a scarseggiare. Inoltre, nuovi farmaci biologici, compresi gli anticorpi monoclonali e gli antivirali attualmente riproposti in studi clinici sul Covid-19, sono protetti da brevetto in molti paesi a basso reddito come Brasile, Sudafrica, India, Indonesia, Cina e Malesia. In aggiunta, c’è stato un numero sorprendente di brevetti depositati per i vaccini Covid-19 in fase di sviluppo. Abbiamo più volte documentato l’impatto devastante dei brevetti nell’ostacolare l’introduzione di vaccini a prezzi accessibili nei paesi a basso reddito, come nel caso della polmonite o del papillomavirus umano.
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