Allagamenti a Roccapiemonte, parte la diffida per le condizioni del canale consortile

Il sindaco Pagano chiede al Comune di Mercato San Severino e al consorzio di bonifica interventi urgenti sul corso d’acqua per evitare che molte strade rocchese siano allagate

Il Comune di Roccapiemonte ha inviato una nota al Sindaco del Comune di Mercato San Severino e al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Integrale del Salerno, con la quale diffida i due enti a mettere immediatamente in sicurezza il Canale Consortile in territorio di Mercato San Severino, in prossimità della SP4 e del viadotto autostradale. Come già comunicato con altra nota, in occasione delle piogge della notte scorsa e della mattinata di oggi si è verificato nuovamente l’allagamento a Roccapiemonte in zona via Filomena Galdieri e corso Mario Pagano e delle relative traverse.

«La misura è colma – scrivono il sindaco Carmine Pagano e l’assessore alla Protezione civile, Roberto Fabbricatore -. Non è ammissibile, infatti, che nel giro di trenta giorni (il 27 settembre, il 15 e oggi 27 ottobre) si siano verificati tre eventi analoghi che stanno mettendo a dura prova i residenti e le attività commerciali delle zone colpite dall’arrivo di fanghi e detriti, situazione che ha esposto e sta esponendo l’Amministrazione Pagano a costosi interventi di somma urgenza per la rimozione della massa fangosa che, puntualmente, ha invaso strade e proprietà private, senza voler contare il malcontento dei cittadini ed il conseguente danno di immagine derivante dalle mancate attività di manutenzione, non imputabili in alcun modo al Comune di Roccapiemonte. A nulla sono valsi i solleciti effettuati e le precedenti richieste di intervento. Stiamo assistendo, oramai, ad un tedioso quanto poco proficuo rimpallo di responsabilità su chi abbia la competenza ad effettuare i lavori necessari affinché una porzione del territorio di Roccapiemonte non subisca danni in occasione di ogni evento meteorico, anche di modesta entità».
La nota inviata al Comune di Mercato San Severino e al Consorzio di Bonifica vale quale messa in mora per il ristoro dei danni subiti, di qualsiasi natura ed entità.
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