Con la promozione di Alessandro Cisternino a un grado superiore per l’ufficiale, però, potrebbe aprirsi la strada un più importane comando

Promosso al grado di tenente colonnello, molte le congratulazioni ma c’è il timore di un suo trasferimento. Per Alessandro Cisternino, che alla torre sulle spalline ha affiancato la seconda stella da tenente colonnello, un meritato riconoscimento. Figlio dell’Arma (il padre è maresciallo in pensione e noto comandante di stazione), l’ufficiale di origini pugliesi è entrato tra i carabinieri negli anni Novanta e da allora ha fatto una lunga carriera. Ha maturato una notevole esperienza in zone ad elevato tasso di criminalità come i Nuclei investigativi di Foggia e Frascati. Ha comandato la compagnia carabinieri di Cerignola, con successi investigativi nella lotta ad una delle più importanti organizzazioni criminali italiane, specializzatasi in particolare nell’assalto ai furgoni portavalori in diverse regioni con tecniche militari e spettacolari. Nel Salernitano ha retto il comando della compagnia di Eboli, territorio non facile per la presenza anche di diverse comunità straniere, spesso sfruttate e con difficoltà a mettersi in contato con le istituzioni italiane.

Attualmente regge la compagnia di Mercato San Severino che comprende una parte dell’Agro nocerino (Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Siano e Bracigliano), la Valle dell’Irno fino alle porte di Salerno. Un territorio non facile da amministrare per l’influenza di diverse criminalità in un’area cerniera tra le province di Salerno ed Avellino. Diverse le operazioni di servizio capeggiate dal tenente colonnello Cisternino, tra le quali una importante che ha scompaginato organizzazioni dedite allo spaccio dall’Agro nocerino fino a Salerno città. Nelle ultime settimane c’è poi l’indagine sulla morte della piccola Maria, la neonata trovata uccisa a Roccapiemonte il due settembre scorso. Non sono mancati gli attestati di congratulazioni da diverse autorità, tra le quali i sindaci di Roccapiemonte, Carmine Pagano, e quello di Castel San Giorgio, Paola Lanzara. Per la compagnia sanseverinese con il tenente colonnello Cisternino si arriva al più alto grado che ha retto il comando dalla sua istituzione ad oggi. Proprio per questo si teme che il livello alto raggiunto dall’ufficiale possa farlo destinare a reparti di maggiore importanza operativa.