Pagani, D’Onofrio Iacp Futura: “Costituire una consulta permanente per risolvere il problema”

L’ex consigliere di Fdi, dice la sua

Il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, Massimo D’Onofrio, candidato al consiglio comunale con la lista Alleanza per Pagani, ha espresso il suo pensiero sugli alloggi popolari realizzati da Iacp Futura. La questione, tornata alla ribalta in questa campagna elettorale e che sembra essere il problema più gettonato, vede circa 40 famiglie in difficoltà sull’acquisizione della proprietà. “Come per magia – ha scritto pubblicamente D’Onofrio – ad ogni campagna elettorale spunta il caso Iacp, nessuno se ne occupa in tempi normali, in tanti, non tutti ovviamente, ci marciano in modo strumentale per raccattare qualche voto. In pochi sanno di che parlano, nessuno ha fatto una proposta, parecchi si lanciano nel dibattito pur essendo stati  indifferenti verso il problema quando ricoprivano ruoli politici e di governo”. Politica e fallimento i due punti focali del ragionamento del candidato di Alleanza per Pagani: “La Iacp Futura sempre amministrata dalla sinistra, era una società ad un passo dal fallimento con cantieri chiusi e cittadini di tutta la provincia, assegnatari delle case di edilizia sociale in seguito ad un bando pubblico, che rischiavano di vedere svanito un diritto costituzionalmente garantito, perdendo soldi e case. Fui nominato nel cda della società Iacp Futura dai soci privati ed insieme agli altri amministratori abbiamo lavorato ed amministrato l’azienda salvando centinaia di famiglie, riaprendo i cantieri e completando i lavori, sospesi da anni, non solo degli alloggi ma anche delle urbanizzazioni primarie e secondarie”.

L’ex di Fratelli d’Italia entra nel dettaglio della vicenda: “Anche Pagani fu beneficiaria di tale azione amministrativa e,senza questa nostra attività, gli assegnatari avrebbero inesorabilmente perso i soldi già investiti e le case realizzate. Una parte degli aventi diritto beneficiarono di quanto da noi realizzato decidendo di stipulare gli atti di compravendita, costoro non rischiano nulla, altri, mal consigliati, si rifiutarono ed oggi sono in una situazione di difficoltà. La società fu successivamente dichiarata fallita, per una scelta dettata dal momento storico.A causa di questa decisione gli aventi diritto non possono diventare legittimi proprietari della “prima” casa. Nessuno si offenda ma sulla problematica relativa alla  Iacp – Futura, in molti ci stanno speculando, gli stessi che se ne ricordano ad ogni campagna elettorale, ma siamo in pochi ad avere le competenze e le motivazioni per risolvere il problema. Abbiamo consentito alla maggior parte degli aventi diritto, tutti cittadini paganesi, di diventare proprietari degli alloggi”. Rispetto alla situazione attuale, Massimo D’Onofrio espone la soluzione: “Il nostro impegno è costituire, nel rispetto della vigente legislazione, una consulta permanente, formata da amministratori comunali, assegnatari, curatela fallimentare al fine di avere interlocuzioni con il mondo finanziario per permettere lo sblocco di questa annosa vicenda. Questo va fatto e questo si farà”.

Giuseppe Colamonaco

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