Amendola delibera una nuova programmazione
Il 2019 é stato un anno da un punto di vista amministrativo per Pagani da dimenticare. La decadenza del sindaco Alberico Gambino, l’arrivo del commissario prefettizio, il dissesto finanziario, hanno pesato su Palazzo San Carlo e sulla comunità paganese. Una parentesi ormai chiusa. Il 20 ed il 21 settembre, con le elezioni, dovrebbe ripartire la macchina comunale e la città, almeno sotto l’aspetto politico – amministrativo. Mancano pochi giorni. Intanto, il commissario prefettizio, Vincenzo Amendola, ha revocato la deliberazione di Giunta comunale n. 64 del 26.04.2019 avente ad oggetto: ”Adozione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021 e dell’Elenco Annuale dei Lavori per l’anno 2019″. Dovendo tenere conto del dissesto finanziario e della normativa vigente, come un cassino sulla lavagna, ha cancellato il vecchio piano (relativo all’amministrazione Bottone) e riscritto uno nuovo. Il commissario prefettizio, inoltre, delibera di “adottare – si legge nel provvedimento – gli schemi di “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022” e di ”Elenco Annuale dei Lavori per l’anno 2020” ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. n. 50/2016, che si compongono delle schede di cui all’allegato I, lett. A, B, C, D e E, così come richiesto dal D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 14 del 16 Gennaio 2018, che allegate al presente provvedimento ne costituiscono parte integrante e sostanziale”.
La deliberazione commissariale ha ricevuto il parere favorevole di regolarità tecnica e quello di regolarità contabile. L’atto è immediatamente eseguibile. La scelta operata risulta urgente e quindi si é reso necessario procedere all’adozione degli schemi del “Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022” e dell’”Elenco Annuale dei Lavori per l’anno 2020”, quali allegati obbligatori allo schema di bilancio stabilmente riequilibrato da presentarsi ai sensi dell’art. 259 Tuel e cioè: il consiglio dell’ente locale presenta al Ministro dell’interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui all’articolo 252, un’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato.
gc