Nocera, spacciavano droga perfino in una clinica psichiatrica

Il gruppo scafatese di Squillante-Carotenuto, arrestato con l’operazione antidrogra “My Love” dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e della Dda di Salerno scoprono diversi episodi di cessioni di stupefacenti a un degente in una struttura sanitaria privata nocerina

Salvatore Squillante, marito di Morena Carotenuto, fulcri di una dell’associazione dedita allo spaccio di stupefacenti a Scafati avrebbero consegnato droga, più volte, a un degente di un reparto di psichiatria in una clinica privata a Nocera Inferiore. Secondo il Gip del tribunale di Salerno che ha emesso le 36 misure cautelari eseguite martedì scorso con l’operazione “My Love” della Dda di Salerno, Squillante, detto “Din din”, «sebbene si trovasse sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, in regime di ricovero obbligatorio presso la clinica… di Nocera Inferiore, coadiuvava fattivamente la moglie, reperendogli i clienti presso la citata struttura». A telefono, Squillante a telefono chiese alla moglie la droga per «un amico che sta a problemi come a me».

A ricevere lo stupefacente sarebbe stato un paziente proveniente da un’altra regione, sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali con obbligo di cura a Nocera, nel reparto di psichiatria della clinica. Squillante e il suo clienti erano compagni di stanza, visto che Din Din era ricoverato obbligatoriamente essendo sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno. A portare lo stupefacente sarebbero stati in un caso Morena Carotenuto, in compagnia anche di un figlio minorenne, il fratello Andrea e l’amica Carmela Mainenti. Le due donne riuscirono a non far trovare la droga ai carabinieri che li attendevano davanti alla clinica privata, poiché era nascosta in un accendino che passarono a Squillante. Quest’ultimo, però, non riuscì a consegnare il corrispettivo in soldi. In un secondo episodio, Morena Carotenuto e Nadia Karakhi raggiunsero Nocera Inferiore in treno per consegnare la droga a Squillante.

loading ads