Il candidato alle regionali del M5s fa una analisi delle recenti elezioni e chiede di schierarsi
Pasquale Milite ha sciolto il dilemma sul voto delle amministrative. Esserci o non esserci da parte del Movimento il punto di partenza di un quesito al quale ha dato una risposta.
“Il dato elettorale emerso dalle ultime elezioni, ci impone, anche come Movimento 5 Stelle, una riflessione del nostro ruolo politico sul territorio”, ha esordito l’ex candidato sindaco di Nocera Inferiore.
Proprio sulla sua città emerge, dalla riflessione resa pubblica, un aspetto rilevante: “Il dato elettorale di Nocera Inferiore, dove il Movimento ha ottenuto il risultato migliore di tutta la provincia di Salerno, è il frutto di un dialogo costruito (nel tempo ed in campagna elettorale) con tante realtà, associative e politiche: in sostanza presenza, partecipazione e confronto”.
Da da questo ragionamento, secondo Milite, nasce l’esigenza di esserci: “Per questo nei comuni dove si va al ballottaggio, lancio l’invito agli amici del Movimento 5 Stelle, di partecipare al confronto, di scegliere e partecipare, di confrontarsi con tutti e di interessarsi al destino delle loro comunità in modo attivo, partendo da Angri e Pagani. Intervenire nei ballottaggi è una prova di maturità politica, ricordiamoci che siamo forza di governo! Confrontarsi con le parti in gioco e fare un ragionamento ambito è fondamentale, anche per le decisioni che dovranno essere prese e che ci vedranno scavalcati quando toccheranno tematiche nazionali. Ricordiamoci che facciamo parte dello stesso territorio e sono tante le tematiche che ci accomunano, mettere la testa sotto la sabbia ora non ci permetterà di affrontare a viso aperto gli elettori. Siamo una forza di governo, dobbiamo fare politica e non possiamo permetterci di abbandonare il campo ora, altrimenti ne pagheremo le conseguenze politiche nei prossimi anni”.
Essere parte della comunità il punto focale dell’osservazione dell’ex candidato alle regionali, comunità intesa anche dal punto di vista politico: “Dobbiamo superare quello che ci ha penalizzato in questa campagna elettorale , non essere presenti nel discorso politico, ma occorre farlo in maniera intelligente, in maniera politicamente autonoma, ma farlo. Non schierarsi equivarrebbe a disinteressarsi, non essere presenti agli occhi dei cittadini. Noi dobbiamo sfruttar la lezione dalla mazzata elettorale appena presa e dare un messaggio ai Cittadini: il MoVimento 5 Stelle c’è e vuole dare il suo contributo, dimostrando che tra il fare ed il non fare, è sempre meglio provare a fare! Invito, dunque, ad una riflessione tutti i candidati e lo stesso consigliere eletto Michele Cammarano, i deputati ed i senatori tutti, affinché si inizi, da oggi, a dare un segnale chiaro di presenza, fisica e politica, attenta ed attiva sul territorio, in attesa di organizzarci in modo adeguato e autorevole, anche con l’uso del simbolo. Io il dilemma l’ho sciolto”.
Giuseppe Colamonaco
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