De Luca: «Siamo alla penultima decisione prima di chiudere tutto». I dati da tutto il mondo

Il Governatore della Campania chiarisce a Porta a Porta la portata delle sue decisioni. Il ministro della Salute: «Non ci sono le condizioni per un lockdown». I dati di tutto il mondo. L’approfondimento

Aumentano il numero dei contagi +0,52% (ieri era +0,48%) con 1.648 nuovi positivi (nelle precedenti 24 ore erano stati 1.494), portando ai 313.011 contagiati totali, ma sono stati elaborati il 45% dei tamponi in più, 90.185 oggi contro i 51.109 di ieri. Il rapporto positivi/tamponi è allo 1,82% (ieri era 2,92%). Ricoverati con sintomi 3.048 (+51); terapie intensive +7 (271). Il boom di guariti deriva soprattutto dalla calcolo del week end, che prevede meno tamponi di controllo sui positivi. Nuovi casi soprattutto in Campania 286, Lazio 219, Lombardia 203, Sicilia 163, Veneto 140, Piemonte 100, Emilia Romagna 97, Liguria 89, Sardegna 82 e Puglia 76. Le dichiarazioni del ministro alla Sanità, Roberto Speranza alla trasmissione di Rai3 “Carta Bianca”: «Al momento i numeri non giustificherebbero un nuovo lockdown… Da metà agosto i numeri sono peggiorati ma non siamo al livello di altri paesi europei. Dobbiamo mantenere grande attenzione, rispettare le regole. Arrivano mesi non facili e i comportamenti di ciascuno sono fondamentali… Dobbiamo lavorare giorno e notte con grande sintonia fra i diversi livelli istituzionali per evitare un lockdown totale che avrebbe un grande costo e al momento i numeri in Italia non lo giustificherebbero. Ma è chiaro che tutto dipende dai comportamenti delle persone e dalla nostra capacità di tenuta». Una risposta anche all’annuncio del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca su una possibilità di decidere un lockdown. Il ministro si è detto «sicuro che vinceremo questa sfida… ci attendono mesi difficili… Credo che entro 6/7 mesi avremo a disposizione le prime dosi di un vaccino e alcuni farmaci efficaci costruiti sulla ricerca degli anticorpi monoclonali». Su un’ulteriore proroga allo stato d’emergenza nulla è escluso: «E’ una valutazione che faremo a tempo debito».

CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 313.011, oggi +1.648 (+0,53%)
Attualmente positivi: 50.630, +307 (+0,61%)
Morti: 35.875, oggi +24 (+0,07%)
Guariti dall’inizio della pandemia: 226.506, ogi +1.316 (+0,58%)
AGGIORNAMENTO-29-SETTEMBRE-CORONAVIRUS-2020
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane

CONTAGI IN CAMPANIA
Ancora alti i contagi campani con 286 nuovi casi di affetti dal Sars Cov 2, nonostante l’aumentato numero di tamponi: oggi sono stati 6.335 contro i 5.592 test del giorno precedente. L’incremento giornaliero campano è al 2,35%, contro il 2,98% del giorno precedente. «Sono molto allarmato – ha detto stasera a Porta a Porta Il governatore Vincenzo De Luca -. Il 60% concentrato nella Asl Napoli 1, Napoli 2 e Caserta. Aprono le scuole l’assembramento all’ingresso e all’uscita dalle scuole sono la normalità, nessuno controlla. Siamo alla penultima decisione prima di chiudere tutto. Se abbiamo la fornitura siamo pronti ad utilizzare i test rapidi salivari, se l’Istituto superiore di Sanità ci dà l’Ok. Abbiamo testato l’80% dei docenti. Se vogliamo convivere con il Covid abbiamo bisogno di controlli e i controlli non ci sono più. Le forze dell’ordine sono sparite. In queste condizioni, se non ci sono controlli delle forze dell’ordine, fra un mese sarà chiusura totale». Il Governatore ha assicurato la disponibilità del vaccino antinfluenzale. Nel pomeriggio De Luca aveva firmato un’ordinanza che limita notevolmente la Movida, le attività anche di bar, ristoranti e perfino le cerimonie e i matrimoni. Al punto n.2 della sezione degli approfondimento cosa prevede l’ordinanza.

I DATI
Dall’inizio della pandemia: 12.455, oggi +286.
Morti dall’inizio della pandemia: 463, oggi +2
Guariti dall’inizio della pandemia: 6.027, oggi +59

PER PROVINCIA
Dati per provincia, con rilevazione sfasata per orario, quindi ci possono essere delle differenze rispetto ai dati forniti dalle Asl, ma quelli totali sono precisi.
Napoli 7.856, oggi +210 (+2,75%), rapporto infetti popolazione 0,255%
Caserta 1.821, oggi +17 (+0,94%), rapporto infetti popolazione 0,197%
Salerno 1.477, oggi +30 (+2,07%), rapporto infetti popolazione 0,134%
Avellino 826, oggi +8 (+0,98%), rapporto infetti popolazione 0,197%
Benevento 389, oggi +2 (+0,52%) rapporto infetti popolazione 0,140%
In aggiornamento, 86

CONTAGI NEL SALERNITANO
L’Asl Salerno comunica 9 casi totali, uno ciascuno per Salerno, Scafati, Sarno, San Marzano sul Sarno, Cava de’ tirreni, Atena lucana, Nocera inferiore, Sant’Arsenio e Pontecagnano. Questi dati non fanno parte dei 286 registrati dalla Regione (visto che quelli regionali vengono conteggiati alle 23.59 del giorno precedente). Di questi 286 fanno parto i 25 nuovi casi comunicati ieri: 9 a Pontecagnano, 6 a Scafati, 2 Nocera inferiore, 2 Sarno, 2 Angri, 1 a Colliano, 1 a San Marzano sul Sarno, 1 a Cava de’ Tirreni e 1 ad Agropoli. Fanno parte dei 295 i positivi comunicati ieri 12 casi, che fanno parte del 295: 4 a Salerno, 3 a Montecorvino Rovella, 2 a Pontecagnano, 2 a Battipaglia e 1 ad Albanella.

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CONTAGI NEL MONDO
Nel mondo la corsa del nuovo coronavirus rallenta. Pakistan e Filippine a poche migliaia di infetti rispetto al numero dell’Italia. Situazione peggiorata a Parigi.

FRANCIA
Oggi +12.041, per un totale di 590.021 infetti.
Da La Repubblica: «La situazione epidemiologica di Parigi peggiora giorno dopo giorno e le cifre della capitale sono sempre più da regione in “allerta massima”, come Marsiglia e Aix-en-Provence, e non più di “allerta rafforzata” come è attualmente. Per ora il ministero della Salute assicura che nulla è stato deciso su un’ulteriore stretta, al di là della chiusura dei bar alle 22, delle palestre, e della limitazione a 1.000 persone per i grandi eventi pubblici. Ormai, nell’Ile-de-France (regione della capitale) l’incidenza è di 156,8 casi su 100.000 abitanti, un livello che sale fino a 254/100.000 per la sola città di Parigi, pari a 5 volte la soglia di allerta e due volte e mezzo la media nazionale. Sempre nella capitale, è in costante aumento il tasso di positività dei test, che ormai raggiunge il 10,1%». Va ricordato che 1/3 dei nuovi contagi arriva dal mondo scolastico.

REGNO UNITO
Oggi, 4.048 nuovi contagi, per un totale di 441.564 affetti da Sars Cov 2, un migliaio meno di ieri.
Balzano a 7.143, picco da quattro mesi, i contagi quotidiani da coronavirus nel Regno Unito, dopo due giorni di rallentamento dovuto anche alla raccolta statistica parzialmente ritardata del weekend, e a fronte di circa 200.000 test eseguiti. Mentre si impennano a 71 i morti delle ultime 24 ore, di gran lunga la cifra più alta da prima dell’estate. In aumento pure il totale nazionale dei ricoveri negli ospedali, la cui somma complessiva supera di poco quota 2000, e quelli in terapia intensiva: 297.

SPAGNA
Oggi, non comunicata situazione aggiornata, quindi il totale resta a 748.266.

GERMANIA
Oggi, + 1.910, con 290.471 infetti
Da La Repubblica. «In Europa ci sono molte zone a rischio – ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, sostenendo che sarebbe poco indicato andarci per le vacanze -. Si può viaggiare in Germania e in zone non a rischio in Europa. In Italia, ad esempio, si agisce con grandissima cautela». Nel Paese alle prese con la pandemia, il governo e i Laender vogliono «che i bambini possano andare il più a lungo possibile a scuola e all’asilo» proteggendo allo stesso tempo l’economia da ulteriori lockdown, ha detto la cancelliera in conferenza stampa a Berlino. La Merkel ha avvertito che la Germania rischia fino a 19.200 casi quotidiani di Covid-19 entro Natale a meno che non si trovino nuovi modi per rallentare la diffusione del virus durante la stagione fredda. L’agenzia di controllo delle malattie del Paese ha registrato 2.089 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, ma la Merkel ritiene che la Germania potrebbe trovarsi in una situazione simile alla Francia o alla Spagna entro la fine dell’anno. Secondo quanto riferito, sarebbe imminente il divieto di assembramenti di oltre 25 persone e restrizioni alla vendita di alcolici, nonché multe per chi rilascia indirizzi falsi sui moduli di tracciamento dei contatti.

USA
Oggi, 51.405 nuovi infetti per un totale di 7.180.179, un notevole incremento rispetto a ieri.
I casi di coronavirus aumentano a New York e il governatore Andrew Cuomo minaccia lockdown mirati per contenere il virus e annuncia: «Saranno mirati ai focolai identificati». L’ipotesi di lockdown allo studio riguarda la chiusura delle attività non essenziali e il divieto di assembramento oltre le dieci persone nelle aree identificate, fra le quali alcuni quartieri di Brooklyn. La maggior parte delle nuove infezioni sarebbero concentrate in 10 aree. Un numero elevato di positivi è stato registrato in alcune comunità a Nord della città, dove vivono tanti ebrei ortodossi. Cuomo ha avvertito che la sua amministrazione potrebbe decidere di chiudere le scuole nella aree più colpite per arginare la diffusione del contagio.

ISRAELE
Oggi + 2347 per un totale di 235.465 affetti da Sars Cov 2
Dei più dei 500 morti dall’inizio della pandemia, 500 sono stati registrati nelle ultime tre settimane. Il lockdown rafforzato durerà probabilmente andrà oltre la prevista scadenza dell’11 ottobre. «Non esistono ipotesi per cui in dieci giorni revocheremo tutto e diremo è tutto finito, va tutto bene», ha affermato il ministro della Sanità, Yuli Edelstein.

INDIA
Oggi, 70.589 nuovi contagiati, per un totale di 6.145.291
Ancora altissimo il numero dei nuovi contagi nel continente indiano. Il timore è che la situazione non sia controllabile.

BRASILE
Oggi, 13.155 per un totale di 4.745.464 di contagiati.
In Brasile rallenta il contagio, ma le giornate calde sulla spiaggia potrebbe portare a una nuova impennata.

I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 33.484.120, oggi + 259.898
Morti: 1.004.082, oggi + 4.050

Così nei singoli Stati alle ore 23.55 italiane:
7.180.179 Stati Uniti, 6.145.291 India, 4.745.464 Brazil, 1.162.428 Russia, 818.203 Colombia, 808.714 Peru, 748.266 Spain, 733.717 Mexico, 723.132 Argentina, 672.572 South Africa, 590.021 France, 461.300 Chile, 453.637 Iran, 448.725 United Kingdom, 362.043 Bangladesh, 358.290 Iraq, 334.187 Saudi Arabia, 317.272 Turkey, 313.011 Italy, 311.516 Pakistan, 309.303 Philippines, 290.471 Germany, 282.724 Indonesia, 235.465 Israel, 210.309 Ukraine, 158.688 Canada, 134.965 Ecuador, 134.223 Bolivia, 125.533 Qatar, 125.414 Romania, 122.606 Netherlands, 121.183 Morocco, 115.353 Belgium, 111.900 Dominican Republic, 111.277 Panama, 107.833 Kazakhstan, 104.568 Kuwait, 102.955 Egypt, 98.585 Oman, 93.090 United Arab Emirates, 92.466 Sweden, 90.968 Guatemala, 90.509 China, 89.962 Poland, 83.003 Japan, 78.260 Belarus, 76.258 Nepal, 75.537 Honduras, 74.717 Portugal, 74.604 Costa Rica, 74.584 Ethiopia, 73.528 Venezuela, 69.848 Bahrain, 66.788 Czechia, 58.460 Nigeria, 57.742 Singapore, 56.354 Uzbekistan, 52.871 Switzerland, 52.029 Moldova, 51.368 Algeria, 49.901 Armenia, 46.522 Kyrgyzstan, 46.482 Ghana, 44.041 Austria, 40.119 Azerbaijan, 39.541 West Bank and Gaza, 39.432 Paraguay, 39.254 Afghanistan, 38.378 Kenya, 38.377 Lebanon, 35.740 Ireland, 34.014 Libya, 33.479 Serbia, 28.981 El Salvador, 27.941 Denmark, 27.226 Bosnia and Herzegovina, 27.063 Australia, 25.567 Hungary, 23.699 Korea, South, 20.838 Cameroon, 20.271 Bulgaria, 19.669 Cote d’Ivoire, 18.123 Greece, 17.786 North Macedonia, 17.405 Tunisia, 16.380 Croatia, 16.377 Madagascar, 14.945 Senegal, 14.715 Zambia, 13.861 Norway, 13.606 Sudan, 13.518 Albania, 12.683 Kosovo, 12.425 Burma, 11.140 Namibia, 11.135 Malaysia, 10.631 Congo (Kinshasa), 10.598 Guinea, 10.575 Montenegro, 10.194 Maldives, 10.049 Jordan, 9.892 Finland, 9.726 Tajikistan, 9.574 Slovakia, 8.740 Haiti, 8.728 Gabon, 8.556 Mozambique, 8.431 Luxembourg, 8.017 Uganda, 7.816 Zimbabwe, 7.474 Mauritania, 6.408 Jamaica, 5.900 Cabo Verde, 5.866 Georgia, 5.772 Malawi, 5.531 Cuba, 5.487 Slovenia, 5.452 Eswatini, 5.416 Djibouti, 5.073 Nicaragua, 5.028 Equatorial Guinea, 5.008 Congo (Brazzaville), 4.905 Angola, 4.836 Rwanda, 4.836 Suriname, 4.806 Central African Republic, 4.587 Lithuania, 4.441 Trinidad and Tobago, 4.148 Syria, 3.903 Bahamas, 3.588 Somalia, 3.579 Gambia, 3.559 Thailand, 3.373 Sri Lanka, 3.315 Estonia, 3.172 Botswana, 3.101 Mali, 3.035 Malta, 2.787 Guyana, 2.700 South Sudan, 2.695 Iceland, 2.340 Benin, 2.324 Guinea-Bissau, 2.215 Sierra Leone, 2.031 Yemen, 2.028 Burkina Faso, 2.010 Uruguay, 1.966 Andorra, 1.891 Belize, 1.835 New Zealand, 1.749 Togo, 1.729 Latvia, 1.713 Cyprus, 1.565 Lesotho, 1.343 Liberia, 1.196 Niger, 1.193 Chad, 1.094 Vietnam, 911 Sao Tome and Principe, 727 San Marino, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 532 Papua New Guinea, 513 Taiwan*, 509 Tanzania, 502 Burundi, 479 Comoros, 375 Eritrea, 367 Mauritius, 313 Mongolia, 280 Bhutan, 277 Cambodia, 214 Monaco, 190 Barbados, 146 Brunei, 143 Seychelles, 118 Liechtenstein, 101 Antigua and Barbuda, 64 Saint Vincent and the Grenadines, 32 Fiji, 30 Dominica, 28 Timor-Leste, 27 Saint Lucia, 24 Grenada, 23 Laos, 19 Saint Kitts and Nevis, 12 Stato del Vaticano, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam.

L’APPROFONDIMENTO
1.
Da Il Sole 24 ore: «Qualche rapida considerazione sull’indice Rt, guardato con ansia da molti nella prima fase dell’epidemia e oggi rimasto ai margini delle informazioni che definiscono la diffusione del contagio. Il valore viene attualmente calcolato prendendo come riferimento i soli casi nazionali sintomatici: escludendo quindi sia gli asintomatici, sia le positività rilevate in soggetti provenienti dall’estero (ormai solo l’8% del totale), sia quelle derivanti da attività di screening e non legate a una manifestazione clinica della malattia. Il dato che si ricava, pur essendo affidabile e permettendo confronti costanti nel tempo, potrebbe tuttavia comportare una lieve sottostima dei casi reali: deve quindi essere letto incrociando il valore dell’incidenza dei nuovi casi sulla popolazione generale, che abbiamo verificato nel commento del 28 settembre. Per quanto riguarda l’Rt nazionale (0.95 calcolato il 22 settembre e riferito al periodo 3-20 settembre) si conferma per la seconda settimana consecutiva un dato medio inferiore alla soglia di 1.0, che fa da spartiacque tra riduzione ed espansione del contagio. Oltre questo limite, sempre in riferimento al periodo indicato, troviamo Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sicilia e Umbria. La presenza di piccoli focolai che incrementano all’improvviso il numero di casi totali, soprattutto nelle aree geografiche dove i numeri del contagio sono rimasti contenuti da inizio epidemia, può spingere temporaneamente il valore di Rt sopra quota 1.0 senza peraltro generare una situazione allarmante. In questa rilevazione è esemplare il caso della Calabria, che supera questa soglia ma è (come abbiamo visto ieri) la Regione con la minore incidenza di nuovi casi in rapporto alla popolazione residente: 9,61 per 100.000 abitanti».

2

L’ordinanza n.75 che contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19.
Ecco la parte ordinativa del testo:
1. Con decorrenza immediata e fino al 7 ottobre 2020, salvo ulteriori modifiche in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata:
1.1. l’esercizio e la fruizione delle attività connesse a Cinema, Teatri e Spettacoli dal vivo, Ristorazione e Bar, Wedding e Cerimonie, sono subordinati alla stretta osservanza dei protocolli;
1.2. lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel rispetto del limite massimo di n. 20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure previste dai protocolli;
1.3. a tutti gli esercizi commerciali (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati), dalle ore 22,00 è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nonché di tenere in funzione distributori automatici. Resta consentita la somministrazione al banco, nel rispetto del distanziamento obbligatorio, nonché ai tavoli, purché nel rispetto dei Protocolli vigenti. Agli esercizi che non possano garantire dette misure è fatto obbligo di chiusura alle ore 22,00;
1.4. dalle ore 22,00 alle ore 06, 00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali, nonché nelle aree prospicienti bar ed altri locali pubblici;
1.5. resta sospesa l’attività di sagre e fiere e, in generale, ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse.
1.6. è fatto divieto di salire a bordo dei mezzi di trasporto ai passeggeri che non indossino la mascherina. Eventuali passeggeri sprovvisti di mascherina devono, in ogni caso, essere sanzionati in conformità a quanto previsto ed essere invitati a scendere immediatamente e comunque appena possibile dal mezzo, al fine di evitare ogni ulteriore rischio connesso alla permanenza a bordo in assenza di dispositivi di protezione. In caso di rifiuto, deve essere disposto il blocco del bus o del treno e richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.
2. Per quanto non previsto dal presente provvedimento, restano confermate e prorogate fino al 7 ottobre 2020 le disposizioni di cui all’Ordinanza n.72 del 24 settembre 2020, pubblicata sul BURC in pari data. Restano altresì confermate le disposizioni di cui alle Ordinanze n.73 del 25 settembre 2020 e n.74 del 27 settembre 2020, pubblicate sul BURC nella data di adozione.
3. Si rammenta che ai sensi delle ordinanze, è fatto obbligo, tra l’altro:
– di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 °C;
– per i gestori di ristoranti ed altri esercizi analoghi della identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori, della rilevazione e conservazione dei dati di idoneo documento di identità al fine di metterla a disposizione dell’Autorità Sanitaria, ove richiesto;
– di indossare la mascherina nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto), approvati o prorogati con le ordinanze o riportati in allegato al DPCM 7 settembre 2020. L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria e/o sportiva;
– ai titolari di esercizi commerciali, pubblici o aperti al pubblico, anche in deroga ai protocolli allegati alle ordinanze di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio, e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali al chiuso alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5°C;
4. È fatta raccomandazione a tutti i soggetti appartenenti alle categorie fragili di non esporsi a rischi sanitari collegati ad eventi o situazioni climatiche e ad adottare una linea di massima prudenza nelle relazioni interpersonali.
5. È fatta raccomandazione alle Forze dell’Ordine di assicurare i necessari controlli sull’osservanza del presente provvedimento.
Scarica il testo dell’ordinanza e gli allegati 1,2 e 3
Ordinanza n.75
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3

CHIARIMENTO ED INTEGRAZIONE all’ordinanza n.75
1. La disposizione di cui al punto 2. dell’Ordinanza n. 75 del 29.09.2020 (“Con decorrenza dal 1 ottobre 2020, lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel limite massimo di n.20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure di cui ai Protocolli di cui al punto 1.1″”) a feste e ricevimenti, anche di matrimoni, svolti in locali pubblici o aperti al pubblico e in luoghi privati. Le norme precauzionali di cui ai Protocolli di settore richiamati al punto 1.1. della medesima ordinanza dovranno essere comunque osservate.

2. Con esclusivo riferimento alle feste e ricevimenti già organizzati ed in programma fino al 4 ottobre 2020, fermo restando l’obbligo di osservanza delle misure precauzionali sopra citate, l’indicato limite numerico non opera ove l’evento si svolga in forma statica (con soli posti a sedere pre assegnati), con esclusione di buffet. La composizione dei singoli tavoli dovrà prevedere la partecipazione di soli congiunti.

3. Il limite numerico di n.20 partecipanti previsto dall’Ordinanza non si applica alle celebrazioni religiose, per le quali sono dettate apposite disposizioni per lo svolgimento in sicurezza nel Protocollo allegato al DPCM 7 agosto 2020.

4. Il citato limite massimo di n.20 partecipanti è riferito allo svolgimento di singole feste o ricevimenti e non costituisce limitazione ai “coperti” degli esercizi di ristorazione destinati all’utenza ordinaria, che non presenta rischi di assembramenti e di multipla e prolungata interazione personale tipica degli eventi con partecipazione di invitati.

5. Lo svolgimento di congressi, tipicamente in forma statica, non rientra nelle previsioni di sospensione di cui al punto 1.4. dell’Ordinanza.

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