La questione stadio sugli scudi
Luigi Petrone, Fra Gigino, si è subito calato nello scenario politico locale, dopo l’ottima esperienza elettorale, ed ha evidenziato già qualche criticità della sua Cava. Sotto la lente d’ingrandimento lo stadio Simonetta Lamberti. “Ogni commento è superfluo. – ha esordito Petrone con tanto di scatti fotografici – Dopo le parole dei giorni scorsi del presidente della Cavese calcio Massimiliano Santoriello, questa sera alle 20,45 partirà il campionato della squadra di Cava de’ Tirreni, la cui casa, lo stadio Simonetta Lamberti, si ritrova in queste miserevoli condizioni”. Le immagini pubblicate dall’ex frate, relative all’impianto cavese, non sono certo un bel biglietto da visita. “Conosciamo la vicenda che coinvolge il presidente Santoriello e l’amministrazione comunale e qualsiasi azione propulsiva nei poteri dei nostri consiglieri sarà espressa. È inconcepibile quanto sta accadendo”. Nel comunicato del club metelliano, relativo alle dimissioni del massimo dirigente, é stata sollevata proprio la questione stadio: “Nel contempo, però, sente la necessità di manifestare il proprio profondo rammarico per aver dovuto, sempre più frequentemente, riscontrare la lontananza ed il disinteresse delle Istituzioni per le sorti della società. Difatti, nonostante rilevantissimi sforzi personali ed imprenditoriali e pur avendo la Cavese Calcio e l’intera comunità di Cava De’ Tirreni dovuto già scontare un anno di esilio nella città di Castellammare di Stabia (che si ringrazia per l’ospitalità), la società della Cavese 1919 srl ha dovuto riscontrare la circostanza che lo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava De’ Tirreni, a pochi giorni dall’inizio del campionato, versa in condizioni di precaria – o quantomeno non soddisfacente – manutenzione, in violazione di innumerevoli obblighi e normative Federali e di Lega.
Ciò benché, sin dal lontano 2018 o quantomeno dagli inizi del 2019, l’Amministrazione Comunale sia stata compulsata da continue e puntuali istanze, via pec ufficiali, tese a preservare e/o sensibilizzare un diverso approccio conservativo degli impianti sportivi, onde renderli compatibili con lo svolgimento dell’attività professionistica. Il distacco, le mancate risposte ed il disallineamento nella comunicazione e la mancata comprensione da parte delle Istituzioni degli enormi sforzi profusi dalla Cavese 1919 srl, per il solo bene della città di Cava De’ Tirreni e dei Cavesi, ha quindi portato lo scrivente alla sofferta determinazione di invitare l’Ill.mo Sig. Sindaco a ricercare, entro la fine della presente stagione sportiva, potenziali acquirenti della società, a differenza del sottoscritto, di suo gradimento, non potendo il sottoscritto continuare ad essere ignorato, senza aver mai ricevuto un minimo cenno di risposta”. Una patata bollente difficile da gestire e piovuta subito dopo la chiusura delle amministrative. Il problema, ovviamente, parte da lontano, come detto dal 2018. Sulla vicenda non é mancato il supporto di Luigi Petrone al presidente dimissionario: “La Cavese merita di più e l’amministrazione non può lasciar scappare via un imprenditore virtuoso, un presidente che lavora per Cava, per la Cavese e per la passione che lo lega alla sua terra”.
Giuseppe Colamonaco