Oltre i 41mila gli attuali positivi in tutto il Paese. Crescono i tamponi in tutta Italia e anche Campania e si trovano molti più positivo alla Covid 19. Il contagio intrafamiliare continua ad essere uno dei maggiori problemi. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva e in ospedale. I dati di tutto il mondo. Ancora boom di contagi in India, Spagna e Francia. In questi ultimi due paesi la situazione rimane molto preoccupate. L’approfondimento
Aumentano i tamponi, si scoprono più contagiati. Ormai è regola fissa. Oggi, con 101.773 tamponi (ieri erano stati 100.607) sono stati scoperti 1.585 positivi, con un incremento nazionale dei casi di +0,54% (ieri +0,50%). Superato i 41mila attualmente positivi; a pensare che ad inizio di agosto erano 12mila. Rapporto positivi/tamponi 1,55% (ieri 1,44%). Ricoverati con sintomi 2.348 (+63); terapie intensive +5 (212). Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 281, Campania 195, Lazio 181, Toscana 119, Emilia Romagna 110, Veneto 109, Sicilia 96, Provincia autonoma di Trento 76.
CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 293.025, oggi +1.585 (+0,54%)
Attualmente positivi: 41.413, oggi +881 (+2,17%)
Morti: 35.658, oggi +13 (+0,04%)
Guariti dall’inizio della pandemia: 215.954, oggi +689 (+0,32%)
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
CONTAGI IN CAMPANIA
Aumentano i tamponi, aumentano i contagi scoperti anche in Campania. A fronte di 8.473 (ieri erano stati 6.072) esami di oggi sono stati scoperti 195 nuovi affetti dal Sars Cov 2, 9 in più del giorno precedente e il rapporto tamponi esami diventa molto più favorevole. Il numero dei tamponi in Campania, a questo punto, dovrebbe superare costantemente almeno le 20mila unità per mettersi in linea con altre regioni italiane. Molti dei contagiati sono familiari di coloro che sono stati in vacanza in Sardegna o all’estero. Tutti pieni i Covid center della Campania e le sale di rianimazione cominciano a riempirsi in modo preoccupante.
I dati
Dall’inizio della pandemia: 9.732, oggi +195 (di cui 21 casi di rientro o connessi ad essi)
Morti dall’inizio della pandemia: 455, oggi +3
Guariti dall’inizio della pandemia: 4.970, oggi +82
CONTAGI NEL SALERNITANO
L’Asl Salerno comunica oggi sono stati rilevati 20 casi, inglobando alcuni del giorno procedente quando ne erano stati segnalati solo 5. I contagiati comunicati oggi sono: 3 al Altavilla Silentina, 6 a Eboli (tutti dipendenti di un’azienda, contatti di lavoratore precedentemente positivo, 2 a Battipaglia, 2 ad Albanella, 1 a Nocera Superiore, 1 a San Marzano sul Sarno, 1 Cava de’ Tirreni, 1 a Roccadaspide, 1 a Sarno, 1 a Salerno, 1 a Capaccio. Ieri erano stati cinque i nuovi positivi, che rientrano nei numeri conteggiati dalla Regione oggi: 4 a Serre, si tratta di contatti stretti di un positivo rilevato nei giorni scorsi nello stesso comune, e 1 residente della provincia di Napoli.
CONTAGI NEL MONDO
Balzo in avanti del nuovo coronavirus, con +328.854, a fronte di 272.447 di ieri. I morti scendono a +5.828 contro i 6.411 di 24 ore prima. L’india con 67.894 contagiati rimane il Paese al mondo con il trend peggiore, anche se ha rallentato notevolmente la sua corsa nella giornata odierna. 8 Gli Stati Uniti oggi hanno comunicato + 51.904, in parte recuperando sulla giornata precedente dove ne aveva segnalati 19.525 casi. In Brasile 36.830 i nuovi positivi sono sostanzialmente in linea con il giorno precedente quando erano stati 36.653 contagiati in più, con un notevole balzo in avanti. La Russia conta 5.667 positivi in più. La Spagna anche oggi oltre 11mila nuovi infetti. Pure la Francia con +10.247 va peggio di ieri quando erano stati 10.130 i nuovi positivi al Sars Cov 2. Con questi numeri il lockdown diventa urgente in Spagna o in Francia o quantomeno il blocco delle frontiere, per garantire la sicurezza sanitaria europea (ricordiamo che da questo due stati sono arrivati o rientrati in Italia molti pazienti, specie dalla Spagna. Sono 7.468 i nuovi casi nel Regno Unito, ma attenzione riguarda non 24 ore ma due giorni, visto che ieri non erano stati comunicati dati. Il governo britannico impone una stretta per 10 milioni di cittadini, comprese le città di Birmingham, Manchester, Newcastle, Gateshead, Leicester, Glasgow e Sunderland. Saranno chiusi anticipatamente i locali (pub e ristoranti stop dalle 22 alle 5 del mattino) e limitazione dei rapporti al di fuori del nucleo familiare (Le nuove restrizioni si basano soprattutto sulla limitazione dei contatti con altri nuclei familiari, sia in casa che all’esterno). Il premier Johnson esclude un nuovo lockdown.
Contagiati dall’inizio della pandemia: 29.992.968, oggi +328.854
Morti: 942.939, oggi + 5.828
Così nei singoli Stati alle ore 23.50 italiane:
6.662.256 Stati Uniti, 5.118.253 India, 4.419.083 Brazil, 1.081.152 Russia, 744.400 Peru, 736.377 Colombia, 680.931 Mexico, 653.444 South Africa, 625.651 Spain, 589.012 Argentina, 454.099 France, 441.150 Chile, 413.149 Iran, 384.075 United Kingdom, 344.264 Bangladesh, 328.144 Saudi Arabia, 307.385 Iraq, 303.634 Pakistan, 298.039 Turkey, 293.025 Italy, 276.289 Philippines, 269.041 Germany, 232.628 Indonesia, 175.256 Israel, 170.373 Ukraine, 142.554 Canada, 128.872 Bolivia, 122.693 Qatar, 122.257 Ecuador, 108.690 Romania, 107.056 Kazakhstan, 106.136 Dominican Republic, 103.466 Panama, 101.500 Egypt, 97.824 Kuwait, 95.948 Belgium, 94.504 Morocco, 92.200 Netherlands, 91.753 Oman, 90.262 China, 87.885 Sweden, 82.924 Guatemala, 82.568 United Arab Emirates, 77.488 Japan, 76.571 Poland, 74.987 Belarus, 69.660 Honduras, 66.913 Ethiopia, 66.396 Portugal, 63.416 Venezuela, 62.484 Bahrain, 60.818 Costa Rica, 59.573 Nepal, 57.532 Singapore, 56.604 Nigeria, 49.627 Uzbekistan, 49.194 Algeria, 48.795 Switzerland, 46.671 Armenia, 45.714 Ghana, 45.153 Kyrgyzstan, 44.983 Moldova, 42.739 Czechia, 38.872 Afghanistan, 38.777 Azerbaijan, 36.576 Kenya, 35.853 Austria, 33.843 West Bank and Gaza, 32.695 Serbia, 32.023 Ireland, 30.419 Paraguay, 27.249 El Salvador, 26.813 Australia, 26.768 Lebanon, 25.822 Libya, 24.605 Bosnia and Herzegovina, 22.657 Korea, South, 21.836 Denmark, 20.303 Cameroon, 19.132 Cote d’Ivoire, 18.390 Bulgaria, 16.274 North Macedonia, 15.925 Madagascar, 15.170 Hungary, 14.618 Senegal, 14.400 Greece, 14.279 Croatia, 13.887 Zambia, 13.535 Sudan, 12.683 Kosovo, 12.571 Norway, 11.948 Albania, 10.442 Congo (Kinshasa), 10.154 Guinea, 10.078 Namibia, 10.052 Malaysia, 9.494 Maldives, 9.214 Tajikistan, 8.799 Finland, 8.678 Gabon, 8.541 Haiti, 8.100 Tunisia, 7.598 Zimbabwe, 7.541 Luxembourg, 7.332 Mauritania, 7.291 Montenegro, 6.161 Mozambique, 6.021 Slovakia, 5.711 Malawi, 5.399 Djibouti, 5.380 Uganda, 5.155 Eswatini, 5.002 Equatorial Guinea, 4.978 Cabo Verde, 4.961 Nicaragua, 4.934 Congo (Brazzaville), 4.933 Cuba, 4.782 Central African Republic, 4.653 Rwanda, 4.645 Suriname, 4.374 Jamaica, 4.131 Jordan, 4.058 Slovenia, 4.043 Burma, 3.789 Angola, 3.691 Syria, 3.504 Lithuania, 3.490 Thailand, 3.440 Gambia, 3.390 Somalia, 3.336 Trinidad and Tobago, 3.274 Sri Lanka, 3.087 Bahamas, 2.966 Mali, 2.937 Georgia, 2.778 Estonia, 2.595 Malta, 2.594 South Sudan, 2.567 Botswana, 2.280 Benin, 2.275 Guinea-Bissau, 2.206 Iceland, 2.133 Sierra Leone, 2.019 Yemen, 1.958 Guyana, 1.856 Uruguay, 1.809 New Zealand, 1.748 Burkina Faso, 1.608 Togo, 1.548 Cyprus, 1.536 Belize, 1.494 Latvia, 1.483 Andorra, 1.333 Liberia, 1.327 Lesotho, 1.182 Niger, 1.090 Chad, 1.066 Vietnam, 907 Sao Tome and Principe, 723 San Marino, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 516 Papua New Guinea, 509 Tanzania, 500 Taiwan*, 472 Burundi, 467 Comoros, 366 Mauritius, 364 Eritrea, 311 Mongolia, 275 Cambodia, 246 Bhutan, 186 Monaco, 185 Barbados, 145 Brunei, 141 Seychelles, 112 Liechtenstein, 95 Antigua and Barbuda, 64 Saint Vincent and the Grenadines, 32 Fiji, 27 Saint Lucia, 27 Timor-Leste, 24 Dominica, 24 Grenada, 23 Laos, 17 Saint Kitts and Nevis, 12 Stato del Vaticano, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam.
L’APPROFONDIMENTO
Da Il Sole 24 ore: «Vediamo l’andamento dei ricoverati e delle terapie intensive (t.i.) a livello nazionale. Nel periodo 1-16 settembre, con una relativa stabilità dei nuovi casi giornalieri (tra i 1.300 e i 1.700 escludendo le consuete anomalie al ribasso del weekend) i ricoverati con sintomi sono passati da 1.380 a 2.285 (+65,5%) e le t.i. da 107 a 207 (+93,4%). Ricordiamo che il numero di ricoverati e t.i. del singolo giorno è espressione dei casi cumulati del mese precedente, e non va messo in correlazione con il dato dei nuovi casi rilevati nello stesso giorno. I 2.285 ricoverati e le 207 t.i. del 16 settembre riflettono quindi i 37.207 nuovi casi rilevati dal 18 agosto: sui casi totali, quindi, il 6,14% richiede il ricovero ospedaliero e lo 0,55% un trattamento intensivo. Per un confronto diretto con la fase post lockdown usiamo i dati dell’8 maggio (1.327 nuovi casi, nel range attuale): i ricoverati erano 14.636 (con 1.168 t.i.) e riflettevano 81.599 nuovi casi individuati dall’8 aprile. Sui casi totali rispettivamente il 17,93% e l’1,43%. In altri termini le percentuali di ospedalizzazione (e t.i.) sono circa un terzo di quelle al termine del lockdown: non 9-10 volte come potremmo credere guardando ai valori assoluti. A spingerle verso il basso non è stata una mutazione “bonaria” del virus. Importante in tal senso la dichiarazione (16 settembre) del professor Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di rianimazione del Policlinico di Milano e coordinatore delle t.i. dell’Unità di crisi della Lombardia: “I malati ricoverati in questi giorni in terapia intensiva in Lombardia sono gravi come quelli di marzo. E mi aspetto una mortalità simile, intorno al 40%”. La riduzione delle percentuali sui casi totali correla invece con il forte calo dell’età mediana dei contagiati rispetto a fine lockdown: negli ultimi 30 giorni (dati Iss aggiornati al 16 settembre) è di 35 anni, a inizio maggio era a quota 56. A riprova di quanto pesi il fattore età, l’accelerazione dei ricoveri da inizio mese corrisponde a un rapido innalzamento della mediana (da 29 a 35 anni in sole 2 settimane) e ad una maggiore diffusione tra gli over 50, che rappresentano il 28,2% dei casi totali».