Agro. I beni confiscati alla criminalità organizzata diventano patrimonio della collettività

Una realtà a Roccapiemonte e Nocera Inferiore

L’esempio arriva dalle città di Roccapiemonte e Nocera Inferiore. In una nota stampa del Comune Capofila dell’Agro, si legge: “Questa mattina il sindaco Manlio Torquato ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Comando di Polizia Locale di Roccapiemonte. L’unità immobiliare in cui sorge il nuovo presidio comunale, è un bene confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla collettività. La presenza simbolica del nostro Sindaco , trova ragione oltre che per vicinanza territoriale anche perché il Comune di Nocera Inferiore ha altresì presentato proposte progettuali per l’ emergenza abitativa di unità immobiliari, in risposta all’ Avviso per l’ individualizzazione di interventi finalizzati al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata nell’ambito dell’accordo in materia di sicurezza, legalità e coesione sociale promosso dalla Regione Campania e dal Ministero dell’Interno.

Gli immobili in oggetto sono siti in Via Fucilari n°72( parco Franca) e alla via Eduardo Astuti n° 105(parco di Luggo). Gli interventi previsti per questi immobili, consentiranno di ospitare tre nuclei familiari con prole. Il costo complessivo dell’ intervento pari ad euro 361.000,00 è stato interamente finanziato dal POR Campania FESR 2014- 2020. Il Rup Prisco Faiella,incaricato dal Settore LLPP,ha specificato che i lavori sono stati consegnati in primavera e sono in corso di ultimazione per l’immobile di Via Astuti. Sussistono lungaggini amministrative per l’ immobile di Via Fucilari. Nell’ elenco dei beni confiscati alla criminalità organizzata e destinati al patrimonio del Comune di Nocera inferiore, ci sono ulteriori n° 3 abitazioni , 1 terreno e diversi box. L’Amministrazione Torquato si è posta quale obiettivo prioritario il pieno utilizzo dei beni in questione sia perché l’aggressione ai patrimoni mafiosi si è dimostrata uno degli strumenti più efficaci per la disarticolazione delle aggregazioni criminali sia perché il valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni illecitamente sottratti assume una particolare rilevanza sociale”.

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