Lunedì sera l’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco Luigi Petrone, a capo della lista civica “La Fratellanza” presso il cinema Metropol di Cava de’ Tirreni dove la popolazione cavese ha risposto in massa all’appello dell’ex frate che contestualmente ha inaugurato anche la sede elettorale di via Accarino
Adinolfi Ester, Amato Guerino Alferio, Arsillo Francesco, Bisogno Cinzia, D’Elia Bruno, Di Domenico Giuseppe, Guarino Chiara, Iavarazzo Nicolai, Lambiase Loredana, Memoli Giuseppe, Mercurio Vito, Milito Gennaro, Noviello Simona, Palladino Massimo, Prisco Rosario, Romano Daisy May, Salsano Pasquale, Stabile Elena, Sorrentino Vincenzo, Vitale Antonietta (detta Antonella), Vitale Carmine, Vitale Gennaro, Zito Alfonsina; sono i 23 aspiranti consiglieri comunali che affiancheranno Luigi Petrone durante la campagna elettorale a partire già da questa sera, nel primo incontro del tour “Camminiamo insieme per le frazioni” che si terrà al Teatro Reginella della frazione Santa Lucia alle ore 20.30. Dopo tre anni di “esilio” il ritorno ufficiale di Luigi Petrone nella sua città natale. Tre anni nei quali il candidato sindaco ha avuto modo di studiare approfonditamente i bisogni della città, le falle dell’apparato amministrativo e prendere coscienza delle problematiche dei cittadini. Ventritrè le pagine del programma elettorale che non tralascia i bisogni di nessun comparto che concorrendo con gli altri forma la splendida comunità di Cava de’ Tirreni. “Tanti di voi mi conoscono, conoscono il mio cammino ormai terminato e lungo 20 anni all’interno della famiglia francescana – dice Luigi Petrone – la vita continua e ricominceremo insieme da dove siamo rimasti. Siamo rimasti al 27 novembre 2017 quando lasciavo Cava de’ Tirreni con grande dispiacere al quali sono seguiti 3 anni di riflessione e sofferenze. Da mesi, in tanti, espressioni di tutti i settori della società, dalla politica ai commercianti, dalle casalinghe ai professionisti, hanno chiesto la mia discesa in campo visto la mia determinazione e il mio saper fare. Dopo aver riflettuto a lungo – continua il candidato sindaco – ho deciso di convogliare nella lista “La Fratellanza” i valori del centrodestra e del centrosinistra, espressione mi professionalità, laicità, grande moralità e spirito religioso, mettendo l’uomo al centro di tutte le attività che promuoveremo”. “Nella composizione della lista – Petrone – abbiamo pensato alla persona, non ai voti, non persone famosi per politica o per carriere straordinarie. Abbiamo pensato alle persone comuni, alla loro dignità, alla loro storia, alla loro voglia di operare. Abbiamo con noi una famiglia ed una ragazza filippina, espressione della capacità di integrazione che dobbiamo avere nel nostro territorio. La nostra lista è formata da 23 candidati e non 24 perché al 24esimo candidato va aggiunto il nome di tutti quelli che vorranno seguire il nostro cammino. Tutti quelli che vorranno faranno parte della nostra lista. Perderemo qualche voto, ma indirettamente vogliamo esprimere tutti coloro che ci amano e sostengono. Una nuova linea di politica”. “Molti – continua – vi chiederanno se so fare politica. Rispondete che Luigi Petrone non sa fare politica se per politica si intende il proprio interesse e tornaconto, il servirsi della carica per fare i propri comodi o curare solo chi è capace di portar lui qualche voto. Se per politica intendiamo invece l’aiuto ed il conforto, il bene della comunità ed il non approfittare di nessuno, operare nell’onestà e nella trasparenza, allora, so fare politica meglio degli altri”. Il candidato sindaco si è soffermato a spiegare anche il perché della non presentazione delle due liste: “ Non c’è bisogno di chi voleva perseguire solo i propri interessi. Sottolineo che all’interno della lista “La Fratellanza” chi sbaglia andrà a casa. Faccio io da garante. Chiarezza e trasparenza senza prendere in giro gli elettori con promesse spaziali. Verità”. “Se volevo compromessi, e pensare a me stesso, continuavo il cammino che ho lasciato. Oggi sono un uomo libero, di fare, pensare, lavorare per voi”.
“La Fratellanza” dunque si vedrà impegnata su diversi fronti: sostegno agli anziani, politiche educative e sostegno alle famiglie per quanto riguarda l’istruzione dei ragazzi, ripensando la scuola dell’infanzia ed il progetto mensa che va rivisto. Politiche educative per i giovani. Politiche sociali, integrando i servizi comunali per risposte celeri ai nostri concittadini. Per gli anziani non assistibili si pensa di riservare posti nelle case di riposo cittadine a costi agevolati e contenuti, per i non sufficienti potenzieremo l’assistenza domiciliare.
Per gli anziani pensiamo anche di riportare splendore al grande “Albergo di Londra”, la struttura dell’ex Onpi realizzando mini appartamenti con assistenza h24 e servizio di vigilanza. Grandi opere, come il completamento del trincerone e la progettazione nonché realizzazione del traforo Cava – Maiori sulla base di un vecchio progetto abbandonato che determinerebbe non solo rapidi collegamenti tra la Costiera Amalfitana e le zone dell’entroterra ma anche una valida alternativa per la viabilità in caso di frane e smottamenti che troppo spesso colpiscono il territorio costiero. “Per quanto riguarda l’edilizia urbana, il tema a noi più caro, la nostra idea – dice Petrone – è dare uno slancio al settore edilizio fermo da decenni in quanto la programmazione urbanistica continua ad essere priva di contenuti per la città. Solo chiacchiere. Il nuovo Puc non consente di applicare gran parte delle norme nazionali e quindi chiederemo alla Regione Campania ed al Ministero dell’Ambiente di approvare il piano paesaggistico regionali, in quanto il Puc non può derogarlo e rimangono vigenti così tutti i limiti per lo sviluppo della città rendendo inutile tutto quello che è stato fatto fin ora”. “Il nostro è un progetto ambizioso – conclude – ma abbiamo bisogno di tutti, dei tecnici e di coloro che ricordano la storia della città, perché di certo non possiamo fare tutto noi. Abbiamo bisogno di chi ci dovrà indicare i percorsi più semplici e fruttuosi, e a chi chiede dei soldi, del dove troveremo il denaro per i progetti, la risposta è una e da sempre sottovalutata: fondi europei avvalendoci dei migliori europrogettisti, che abbiamo tra le nostra fila, per ottenere il massimo risultato. Avessi avuto io i fondi europei ai tempi della ricostruzione del Monastero di San Francesco e Sant’Antonio… ad oggi, dunque è tutto più semplice”. “In molti stanno remando contro, lavorano per danneggiarci, anche qualche parroco lavora contro di noi, ma noi aiuteremo e saremo vicini alle necessità di tutti, perché siamo tutti fratelli e nessuno va abbandonato”, conclude Luigi Petrone. “Un sindaco non deve paura di realizzare opere e di stare vicino alla sua cittadinanza, anche se questo può costare sacrifici e processi. Non bisogna avere paura di fare”.