L’ex candidata sindaco ha motivato la sua scelta
Una decisione sofferta, ma ben ponderata, quella di Luna Ferraioli, di lasciare Rifondazione comunista. “Tale e sofferta decisione nasce dalla consapevolezza che la politica e soprattutto le strategie che sono state messe in atto per questa competizione elettorale, non concordano sul piano politico con le direttive provinciali. – questa la considerazione della passionaria paganese – L’esperienza politica conseguita sul campo in tanti anni di militanza, nel partito, purtroppo contrasta fortemente con le dinamiche politiche e sociali in atto sui territori. La crisi in cui versa tutta la Sinistra italiana, necessità della unità di tutte le forze, per porre fine al frantumazione della stessa. L’ esperienza della sottoscritta nella competizione elettorale precedente a Pagani mette a nudo i limiti di una strategia in scelte ideologiche che di conseguenza ci costrinsero a rimanere fuori dalle dinamiche politiche territoriali”. È quindi forte il dissenso con la segreteria provinciale, in virtù soprattutto della nascita del polo civico, che vede nella Ferraioli una convinta sostenitrice: “Nell’odierna competizione elettorale, più volte mi sono confrontata con la dirigenza provinciale informando costantemente la stessa , dei tavoli di trattativa politica, per la scelta del candidato sindaco.
La coalizione che si è costituita vede la presenza di diverse sensibilità politiche, che ora non trovano l’approvazione della segreteria. Voglio ancora precisare che il progetto politico di una coalizione civica e progressista, si è resa necessaria per impedire alle forze politiche di destra e delle classi dirigenti che le rappresentano, di rimettere le mani sulla città. I soggetti politici che compongono la coalizione il cui progetto insieme abbiamo avviato, è da tanto tempo che hanno preso le distanze, operando una forte discontinuità con le pratiche del passato. Ho creduto e credo ancora fortemente che questo sia il miglior Progetto Politico possibile da presentare alla città. Progetto Civico, Laico e Progressista”. L’attivista paganese continuerà comunque a lavorare per la città portando con sé i valori della sinistra: ” Queste sono le ragioni che mi spingono a dissentire dalla linea di Partito e a ritenere conclusa la mia esperienza politica, che conserverò sempre dentro di me, rimanendo ferma la stima, l’amicizia e l’affetto che continuerà a legarmi a tutti i compagni e le compagne. Il mio impegno sarà sempre per l’affermazione dei valori della sinistra e per la difesa del Bene Comune”.
gc