Pagani, il centrosinistra diviso tra Cascone, Desiderio e Calce

Sono 20 anni che la sinistra non vince le elezioni

Potrebbe sembrare una considerazione assurda, ma a guardare bene le tre coalizioni a sostegno dei rispettivi candidati sindaci, la sinistra o meglio, il centrosinistra, è abbastanza spalmato. Aldo Cascone, ed il suo progetto civico, ha ricevuto il sostegno del Partito democratico ed ha ufficializzato la candidatura, l’altro ieri sera, al bar Cardillo. Tanti giovani, tante speranze e molte emozioni, come ha sottolineato lo stesso candidato sindaco. Santino Desiderio, ex consigliere comunale uscente del Movimento cinque stelle, torna per la seconda volta in corsa per la poltrona di Palazzo San Carlo, con lui la sinistra storica paganese, quella che va da Rita Greco a Spazio Aperto ed i dissidenti del Pd, tra questi, l’ex coordinatore dei democrat Davide Nitto.

Un altro pezzettino di centrosinistra è rappresentato da Vincenzo Calce, oggi candidato sindaco per Pagani Viva, e ieri vero “amministratore” del Pd di Pagani. Volendo sintetizzare, il Partito democratico (almeno quello di qualche anno fa), come detto, é spalmato nei tre schieramenti. Sarà però Cascone ad usufruire del logo del Pd e quindi dell’appoggio ufficiale, mentre gli altri si troveranno in casa i dissidenti. La questione non é banale ed evidenzia, ancora una volta, che a Pagani il centrosinistra unito alle amministrative non riesce proprio ad andarci. Vero é che la città ha una forte tradizione di destra, ma di governi di centrosinistra ci sono stati. Diciamo, che per vari motivi, che non stiamo qui ad elencare, il centrosinistra si presenta alle amministrative per l’ennesima volta diviso. Sono 20 anni che la sinistra non amministra la città, lo ha fatto parzialmente solo con Bottone, ma 20 anni che non vince le elezioni.
Giuseppe Colamonaco

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