L’ex militante di centrodestra punta ad un governo di salute pubblica ed aprirà anche alle opposizioni
Aldo Cascone rappresenta il passato, ma anche il futuro per la città di Sant’Alfonso. Candidato alla poltrona di primo cittadino, come anticipato ampiamente dalla nostra testata molte settimane fa, il fisioterapista dell’Asl punta ad un governo di salute pubblica. La sua coalizione composta da quattro liste, Pd, Pagani Cambia, Insieme Pagani ed Aldo Cascone Sindaco, ha una connotazione essenzialmente civica e che i democrat hanno voluto sostenere. A spiegarlo è lo stesso candidato: “È un progetto civico che non ha una caratterizzazione politica né di destra e né di sinistra. Puntiamo ad una amministrazione di salute pubblica, cioè abbattiamo le ideologie, abbattiamo questi steccati che al momento non servono a nulla, in un momento difficile per la città, in un momento di dissesto economico che é abbastanza preoccupante, ma non irrisolvibile. Noi crediamo nella ripresa della nostra città, crediamo di farlo insieme a questi giovani che mi accompagnano con grande entusiasmo. Io ci metterò la mia esperienza e penso che sia il binomio giusto”. In effetti, l’ex assessore di Alberico Gambino, ha saputo aggregare molti giovani e, con l’aggiunta della sua esperienza amministrativa, spera di creare quel mix giusto per affrontare le attuali problematiche e quelle annose che la città attraversa. Non poteva mancare una determinata domanda al candidato sostenuto dal Pd. Quanto pesa, e se pesa, la candidatura di suo cugino Luca Cascone alla Regione? Potrebbe esserci un effetto traino tra voi due?
Cascone ha seraficamente risposto: “È questo un chiacchiericcio inaspettato, anche perché io non è che sono uno preso per caso a candidarmi a sindaco. Il mio impegno sociale c’è sempre stato ed anche l’anno scorso ero uno dei probabili candidati a sindaco. La mia discesa in campo è dettata anche da un mio percorso politico – amministrativo, ho una mia storia. Mio cugino, Luca Cascone, è candidato ed è apprezzato per l’eccellente lavoro svolto, soprattutto nei trasporti, chi pensa che sia legata la sua candidatura a questo rapporto sbaglia di grosso. È un pettegolezzo scoperto ormai, nulla di vero”. Al di là della questione parentela, il fisioterapista paganese, ha voluto elogiare la figura dell’attuale presidente della Regione Campania, quale punto di riferimento: “Noi guardiamo al buon governo di De Luca perché io l’ho votato e lo voterò. L’ho votato anche quando militavo nel centrodestra. Perché è un uomo giusto per amministrare la Regione ed ha fatto delle cose importantissime per il nostro territorio. Quindi un motivo valido per votarlo di nuovo e per sostenerlo”. Ma perché votare Aldo Cascone? “Perché credo che oggi Pagani – ha concluso il candidato sindaco – abbia bisogno di una persona che si metta al Comune a lavorare solo ed unicamente guardando la città e i problemi della città, non può distrarsi da altre cose, non ho altri interessi e né studi professionali da seguire. Seguirò da sindaco il Comune, se eletto, ma aprirò anche alle altre forze, non lo diciamo solo in campagna elettorale, ma lo dobbiamo dimostrare anche dopo. Abbiamo bisogno di tutti, il nostro imperativo categorico è insieme. Dobbiamo unirci e unire tutte le risorse insieme, perché sarà la forza per risolvere tanti problemi”.
Giuseppe Colamonaco