Mercoledì, come già annunciato, ci sarà un incontro presso il comune di Roccapiemonte con il sindaco e l’assessore alle politiche sanitarie per sbloccare la drammatica situazione dei lavoratori di Villa dei Fiori
Non saranno notti tranquille quelle dei lavoratori di Villa dei Fiori, il centro di riabilitazione di Nocera. Perché mercoledì, al Comune di Roccapiemonte si aprirà un tavolo di discussione per salvare i posti di lavori di una delle strutture più qualificate dell’intera Campania. A chiederlo – preoccupati per l’occupazione e per la salute pubblica – sono stati il sindaco Carmine Pagano e l’assessore alle politiche sanitarie Daniemma Terrone. Attesi al tavolo – oltre ai rappresentanti di Villa dei Fiori – la ASL, il Distretto Sanitario 60, i sindaci degli altri comuni del Ds60 (Nocera Inferiore, Nocera Superiore Castel e San Giorgio). “Finalmente – dichiarano i rappresentati dei lavoratori del Centro – c’è la possibilità di uscire da uno stato di cose che per noi è incredibile”. “Il nostro Centro – spiegano – non può lavorare perché il Ds60 dice che avremmo sforato il budget mentre dai dati della stessa Asl risultiamo al di sotto del budget per centinaia di migliaia di euro, il risultato è che nonostante i soldi ci siano, centinaia di pazienti restano senza cure per mesi e noi rischiamo il licenziamento”.
“Il direttore del Ds60 – continuano – dice che non ci sono discriminazioni e favoritismi, resta il fatto che le terapie sono bloccate solo per noi e non per gli altri centri che, al contrario di noi, hanno sforato il budget.” Cosa vi aspettate da questo tavolo? “Il tavolo aperto dal Comune di Roccapiemonte, che ringraziamo, permetterà di capire come stanno le cose e sbloccare una situazione che danneggia tutti: la sanità pubblica, i cittadini, i lavoratori. Ci aspettiamo un confronto sereno, aperto e responsabile, ma anche risolutivo, perché la situazione è ormai gravissima”. Non resta quindi che aspettare domani, quando tutte le parti potranno confrontarsi su una vicenda che negli ultimi mesi ha riempito le pagine dei giornali. E le notti insonni non solo dei lavoratori di Villa dei Fiori ma anche di tantissimi cittadini in attesa delle terapie a loro assegnate dagli specialisti della ASL.