Il consigliere Giordano vuole vederci chiaro. Anche il comitato Grotti pone la questione
Un parco giochi, oppure, un centro sportivo? È questo il quesito che il consigliere comunale di maggioranza, del gruppo misto, Giancarlo Giordano, ha posto all’esecutivo ed in particolare all’assessore di competenza. “Dopo continui solleciti – ha pubblicamente scritto il dirigente del Genio civile – da parte dei residenti del rione Grotti, che da parte del presidente dell’associazione ing. Stefano Capaldo, relativo ai lavori che si stanno effettuando nel parco giochi Villa Maria, il sottoscritto consigliere comunale nonché presidente della commissione urbanistica e lavori pubblici, vuole conoscere dall amministrazione comunale, ma principalmente dall’ass. Ugolino e dal Dirigente LLPP, se poteva essere approvato un progetto che prevedeva opere non conformi allo strumento urbanistico”. La vicenda, già evidenziata dalla nostra testata, è relativa ad una struttura sportiva in fase di realizzazione. “Il riferimento – ha continuato il consigliere del gruppo misto – è al nuovo mini campo tennis da realizzare su un area che dal Puc, risulta area a verde pubblico, oltretutto in sostituzione a verde attrezzato con alberature e giostrine per bambini. Non mi spiego come mai le suddette convenzioni per assegnazione dei parchi giochi, come solito, non vengono informati i relativi presidenti di commissioni e commissari. Non mi spiego come mai il parco giochi Villa Maria viene trasformato, da parco giochi, in centro sportivo”.
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Si tratta di un vero e proprio rebus su cui altri consiglieri comunali si stanno interrogando. La questione ha necessità di essere chiarita: “Regolarmente, il suddetto progetto doveva essere vagliato dalla commissione LLPP di cui sono ancora presidente, ma soprattutto trattandosi di variante al Puc doveva essere approvato dal Consiglio Comunale. Mi auguro di sbagliarmi sulla questione amministrativa, ma di certo non mi sbaglio sulla questione morale, se il parco Maria è un parco giochi tale deve rimanere, disponibile per la collettività e principalmente dai bambini”. Per la costruzione del nuovo mini campo da tennis, pare che non ci sia bisogno di alcuna variante al puc, ma su questo aspetto si attendono chiarimenti dal Comune. Il parco é oggetto da alcuni anni di un acceso dibattito e sulla presenza di una tensostruttura aveva posto l’accento lo scorso anno Ernesto Carratù, uno dei cittadini residenti in zona. Inoltre, Carratù, segretario del comitato Grotti, aveva chiesto lumi anche sulla reale destinazione di Villa Maria. Sulla vicenda ha espresso il proprio pensiero anche l’ex consigliere comunale, Stefano Capaldo (presidente del comitato di quartiere) che ha invitato gli organi preposti a mantenere Villa Maria come un parco giochi. Intanto, per motivi di sicurezza, ieri sera la polizia locale ha chiuso la struttura. “Giù le mani da Villa Maria”, è il messaggio del comitato, vergato su uno striscione.
Giuseppe Colamonaco