Acer pronta a ritirare il permesso a costruire
L’agenzia campana edilizia residenziale (Acer) provvederà al ritiro del piano di costruzione per gli interventi di edilizia residenziale pubblica di Montevescovado. Sono 60 gli alloggi popolari che dovranno essere costruiti in zona. La situazione pare finalmente sbloccarsi, come aveva annunciato lo scorso anno, il consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio, Franco Picarone: “Un’altra risposta importante da parte della Regione Campania del presidente Vincenzo De Luca, che avvia a definitiva soluzione una questione irrisolta e che sembrava irrisolvibile, puntualmente sollecitata dall’amministrazione di Nocera Inferiore guidata da Manlio Torquato. Abbiamo seguito da vicino l’istruttoria e la redazione progettuale da parte dell’Iacp-Acer e ringraziamo la struttura di Salerno che ha redatto e completato il progetto esecutivo di tutto il programma di Edilizia Residenziale Pubblica”. Purtroppo, l’Acer, rispetto a quanto detto mesi fa, non ha ancora provveduto alla redazione del progetto esecutivo.
Il progetto di realizzazione per due palazzine era fermo al 2008, si tratta, come detto, di 60 alloggi suddivisi in tre lotti. Il Comune, recentemente, aveva sollecitato l’Acer a ritirare il permesso a costruire, con intervento diretto del sindaco Manlio Torquato il 24 agosto scorso. Finalmente a Palazzo di Città – spiega una nota – “è arrivata formale risposta dal dirigente di Salerno dell’ Acer, Ing. Carlo Caggiano. Il dirigente incaricato ha informato il primo cittadino che, il 31/08/2020, provvederà al ritiro del Pdc, in accordo con il Rup del settore Territorio e Ambiente. Inoltre, l’Acer ha fornito informazioni sulle procedure in corso, afferenti alle attività di costruzione e di completamento dei fabbricati in questione. Acer ha comunicato che sta provvedendo alla redazione del progetto esecutivo al fine di procedere con l’ appalto dei i lavori”. Il programma dovrebbe prevedere l’impiego di 7,5 milioni di euro comprensivi di imprevisti, spese tecniche e oneri di urbanizzazione. Sul luogo dell’intervento é presente già una struttura grezza che, molto probabilmente, potrà essere recuperata in modo da accorciare i tempi di realizzazione dei lavori. Dunque, un nuovo quartiere Montevescovado è pronto a nascere, in sostituzione dei prefabbricati pesanti messi lì dopo il terremoto del 1980. Sarebbero dovuti durare pochi anni, al massimo 15, ma per molte famiglie sono diventati la definitiva dimora.
Giuseppe Colamonaco