I primi 120 confronti al ministero per lo sviluppo economico che riguardano 160mila posti di lavori
Sono 120 i tavoli di crisi al ministero dello Sviluppo economico e riguardano 160 mila posti di lavoro. Circa 70 tavoli sono aperti da più di 3 anni e 28 da 7 anni. Nell’ultimo anno, il numero delle vertenze e’ diminuito: una decina le crisi risolte con esiti positivi, da Pernigotti e Corneliani, Treofan di Battipaglia, alla Mahle di La Loggia e Saluzzo, alla ex Alcoa di Portoveme, alla Ferriera di Servola. Passi avanti sono stati compiuti anche per la Bekaert di Figline Valdarno, con due ipotesi di reindustrializzazione del sito toscano, la prima con il coinvolgimento di Trafilerie Meridionali, la seconda di “Workers buyout” della Cooperativa Steelcoop.
In corso anche il progetto di reindustrializzazione del sito di Martignacco della Safilo, da parte della societa’ Ivision. In attesa di sviluppi la Acc Wanbao, dopo la nomina del commissario straordinario, che deve fare il piano di rilancio. Mise e ministero del Lavoro lavorano infine alla vertenza Conad Auchan per il riassorbimento dei lavoratori con l’obiettivo di salvaguardare il numero massimo di posti. A settembre ripartiranno i confronti al Mise: già convocati i tavoli Betafence (il primo del mese), Yokohama (il 2 settembre), e a seguire, Embraco (15 settembre a Torino), Jabil e Italtel. Nuovo incontro anche su Treofan di Terni (nella prima metà di settembre) e Sider Alloys (11 settembre).