Alveo comune nocerino, un inquinamento senza fine

Dagli scarichi abusivi delle industrie conserviere agli svuotamenti dei depuratori delle aziende nel corso della Cavaiola e della Solofrana, per finire all’incivile sport del lancio dello sacchetto dell’immondizia

E’ davvero vergognoso lo stato in cui versa in questi giorni il corso dell’Alveo comune nocerino che nasce dall’incrocio di via Pucci con via Bosco Lucarelli a Nocera Inferiore, recependo il Solofrana e il Cavaiola, per diventare tributario del fiume Sarno.


LE COLPE DELLE AZIENDE

L’alveo comune nocerino trasporta i metalli pesanti sversati da alcune industrie conciarie di Solofra, ovviamente illegalmente, e in questi giorni ha un colore rossiccio ed è pieno di bucce di pomodoro sversate dalle aziende conserviere. Uno spettacolo che si ripropone da decenni per colpa di industriali assassini verso i quali non c’è alcuna comprensione o giustificazione per i danni che causano all’ambiente, alla salute umana, alla vivibilità e alle immagini del loro stesso comparto, fatto da tanti industriale perbene.
LE COLPE DELL’AGRICOLTURA
Anche i contadini fanno la loro parte, sversando di tutto, a partire dalla plastica e dal polistirolo per finire agli scarichi delle acque piene di fertilizzanti.
LE ALTRE COLPE
Pure i singoli cittadini fanno la loro, con l’incivile lancio delle buste dell’immondizia: gente indegna di vivere in un mondo di persone perbene.

IL FENOMENO INNATURALE
Ma c’è un fenomeno che si sta riscontrando in questi giorni. Nei giorni scorsi le prime piogge, ma da settimane, nonostante il caldo afoso e asfissiante e l’assenza di precipitazioni meteoriche, invece di essere a secco, l’Alveo comune nocerino era pieno.
LA PUZZA ASFISSIANTE
Come se non bastasse una puzza di un misto di fogna e acido, da costringere i cittadini di coprirsi con fazzoletti o indumenti quando sono nei pressi del torrente, un olezzo da togliere il respiro. Purtroppo, sono ancora molti i criminali a capo di aziende che sversano le acque reflue nel torrente, svuotando i propri depuratori, specie di sera tarda.
ADESSO BASTA
E’ l’ora di muoversi e chiudere le aziende che inquinano. Censimenti e altre iniziative sono chiacchiere che potevano andare avanti fino a quando l’inquinamento era a livelli minimi. Per sapere come si fa, le autorità ricordino come faceva il generale Jucci quando divenne un terrore per gli inquinatori: da allora solo chiacchiere e passerelle, di tutti colori.
BASTA!alveo-nocerino-rtalive-inquianmento

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