Teresa Formisano pone dubbi sulla vendita
La consigliera comunale di minoranza, Teresa Formisano, pone l’accento sulla vicenda farmacie comunali. “Ho firmato con l’opposizione la richiesta di un Odg del Consiglio nel quale si invitata il sindaco a conferire sulla questione Farmacie, – ha scritto in una nota la forzista – uno degli argomenti più importanti del Bilancio oltre naturalmente ai debiti di Agroinvest. Questo perché fino a qualche giorno fa credevamo davvero che gli impegni assunti nel piano di riequilibrio fossero stati concordati con la Corte dei Conti. Invece, abbiamo scoperto che la vendita delle Farmacie è frutto di una volontà politica, di questa amministrazione. Hanno provato ad inculcarci l’idea che l’unica soluzione possibile, nell’ambito di questo piano di riequilibrio fosse la vendita ma su questa faccenda, è stato assolutamente chiaro il ragioniere capo, il quale nella relazione che ha inviato all’attenzione del sindaco ha citato il verbale dell’assemblea dei sindaci del 4 dicembre 2018 nel quale la Commissione Straordinaria affermava che all’esito della consultazione elettorale per l’elezione del sindaco, il Consorzio farmaceutico avrebbe potuto valutare l’eventuale richiesta del Comune di aderire nuovamente al Consorzio.
Ovvero: lasciamo a chi verrà dopo di noi la volontà eventuale di rimanere all’interno del Consorzio!”. Una soluzione, secondo la consigliera percorribile, ma che l’amministrazione pare non abbia preso in considerazione: “Questa era una delle possibilità, ma loro premono per la vendita e alla voce ‘farmacie’ nel Bilancio non ci sono i soldi che dovremmo incassare, come se le stesse non producessero nulla, ci sono invece i soldi che potremmo ricavare dalla vendita. Chi si è assunto questa responsabilità nell’ultimo anno di lasciare le 5 farmacie nelle mani del CFI portando una perdita economica al Comune? Eppure c’era una lettera del CFI che ci invitava a fare una convenzione. Noi abbiamo rifiutato la convenzione! Ho più volte chiesto una valutazione delle varie soluzioni di gestione delle farmacie perché senza un PEF, senza i piani economici finanziari non possiamo decidere esclusivamente per la vendita. Perché vogliono venderle?”.
gc