Pomo della discordia la macchina comunale
Sette consiglieri comunali Alfonso Di Massa, Anna Conte, Paolo Attianese, Camillo Auricchio, Serena Porpora, Giovanni Bottone e Nicola Cascone, hanno chiesto all’amministrazione comunale in carica, la riorganizzazione della macchina comunale. La maggioranza, in pratica, bacchetta la maggioranza, su uno dei punti principali del programma di mandato e più volte invocato in campagna elettorale. “È necessaria una riorganizzazione totale della macchina comunale – si legge in una nota congiunta – e che tale manovra si concretizzi nel più breve tempo possibile. I cittadini di Scafati hanno bisogno di risposte concrete da parte dell’amministrazione. È finito il tempo degli spot elettorali, è arrivata l’ora di agire seriamente, per ridare le giuste motivazioni all’intera macchina comunale.
Sappiamo che le risorse a disposizione sono limitate, ma è proprio per questo che riteniamo inconcepibile non mettere in campo una riorganizzazione totale, in tutti i settori, al fine di ottenere maggiore efficienza. In particolare, urge un riassetto generale di quei settori che si occupano di erogare servizi ai cittadini. Siamo costretti a constatare, purtroppo, che ci sono dirigenti pronti a dimettersi o che andranno via, anche in settori fondamentali. Tutto ciò causerà ulteriori disagi, sia tra per i dipendenti, ai quali va la nostra piena solidarietà per il lavoro svolto in un clima di precarietà, sia per i cittadini, costretti a dover subire il malfunzionamento della macchina comunale, con tempi di attese insostenibili per servizi spesso inderogabili. È il momento di una svolta”. Continua dunque l’azione dei consiglieri comunali “dissidenti” della maggioranza che, se da un lato fungono da pungolo per il sindaco, dall’altro, evidenziano tutte le crepe di un esecutivo ormai sotto scacco.