Nel 2021 i cittadini di Roccapiemonte, a detta dei consiglieri Califano, Polichetti e Adinolfi, si ritroveranno a pagare 890 mila euro in più
BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022
Nella mattinata del 15 luglio 2020, presso l’aula consiliare del Comune di Roccapiemonte, si è tenuto il Consiglio Comunale. L’ordine del giorno di maggiore rilievo è stato quello di approvare il bilancio di previsione per gli anni 2020/2022. Da una attenta visione degli atti, è saltata istantaneamente agli occhi dei consiglieri di minoranza, la relazione da brividi, redatta dal revisore dei conti che, nelle osservazioni e suggerimenti per l’approvazione del bilancio di previsione, ha considerato che il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, da una analisi della spesa, vi è un gigantesco scostamento economico, tra il totale del costo del servizio rsu stimato e i valori standard di riferimento, approvato dal Consiglio Comunale. Lo stesso revisore dei conti, invitava l’amministrazione a mettere in atto tutto quanto rilevato dal Responsabile Finanziario, nel parere di regolarità contabile , cioè di integrare il Dup e il bilancio di previsione 2020/2022 prima di dar seguito alla procedura di appalto, in quanto il documento di programmazione non contiene tale previsione di spesa. Dalla proposta deliberativa si rileva uno violento scostamento per servizi aggiuntivi tra il totale del costo del servizio rsu stimato e i valori standard di riferimento per una somma da 1.711.288,03 ad euro 2.6000.000,00 pari ad un aumento di euro 889mila. Per tale motivo il revisore dei Conti invita l’amministrazione ad intraprendere ogni utile iniziativa finalizzata a far convergere sul valore di riferimento eventuali valori di costo effettivo superiori allo standard che non trovino adeguato riscontro in livelli di servizio più elevati.
SERVIZIO FORNITURA ENERGIA ELETTRICA
Lo stesso revisore dei conti nel bilancio di previsione 2020 – 2022 aveva già suggerito di affidare con sollecitudine il servizio di fornitura di energia elettrica ad un nuovo gestore al fine di ridurre le spese. Oggi, a distanza di più di un anno il revisore dei conti ha segnalata nuovamente la necessità di affidare il servizio di fornitura dell’energia elettrica ad un nuovo gestore per la riduzione delle spese. Tutto questo per una totale inerzia della attuale amministrazione.
SERVIZIO DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
Anche per quanto concerne il servizio della distribuzione del gas naturale, il revisore dei conti aveva già segnalato di procedere allo svolgimento di gara, così come chiarito dal responsabile dell’ufficio tecnico con comunicazione del 06.12.2018 prot.18685, di affidare il servizio di distribuzione del gas naturale, un realizzo dall’uso dell’impianto per incrementare le entrate. Oggi, a distanza di due anni l’amministrazione PAGANO è rimasta assente.
PATRIMONIO IMMOBILIARE PER RINNOVO CONTRATTI SCADUTI
Anche in questo caso l’amministrazione, sebbene invitata dal revisore dei conti, non si è mai attivata per procedere a rinnovare i contratti immobiliari scaduti. Per i fatti sopra esposti, la minoranza nelle persone di CALIFANO Senise, ADINOLFI Gerardo e POLICHETTI Raffaele, in Consiglio Comunale hanno dichiarato apertamente che il bilancio di previsione 2020/2022 non è degno di essere approvato per i motivi enunciati, riferiti perché porterebbe una spesa sproporzionata ai residenti del Comune di Roccapiemonte, danni economici e mancato sviluppo del paese. La cosa più deprimente e che sui social sono state divulgate notizie alquanto irreali e contrarie. Infatti, da un post, pubblicato su facebook, il giorno successivo al Consiglio Comunale, il Sindaco gioisce per l’approvazione di tutti i punti relativi al bilancio di previsione 2020-2022. Non si è accorto o non ha letto gli atti prodotti sia dal responsabile dall’ufficio Finanziario e dal revisore dei Conti che, nell’anno 2021 i cittadini di Roccapiemonte sulle rate di rifiuti solidi urbani, si troveranno a pagare la ulteriore somma, per un totale maggioritario di euro 890mila. Ovviamente, la minoranza, dopo aver discusso animatamente in Consiglio Comunale che il bilancio non doveva essere approvato, il Sindaco, senza dare risposta, unitamente ai suoi consiglieri, ha legittimato il parere positivo di approvazione.