“Reddito di cittadinanza, nell’Agro numerosi beneficiari e pochi progetti”: parte l’appello del candidato al Consiglio Regionale del MoVimento 5 Stelle, Cosimo Panico per i Progetti Utili alla collettività
“Con la carenza di organico oramai cronica nei Comuni dell’Agro Sarnese Nocerino, è impensabile non approfittare di un’occasione come questa per rinforzare il gruppo dei dipendenti pubblici. In attesa che la ricerca del lavoro attraverso i centri per l’impiego vada a buon fine, il Ministero del Lavoro ha previsto già nel 2019 e ha dato come scadenza ultima lo scorso 17 luglio la possibilità ai Municipi di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza residenti in attività utili alla collettività e in progetti comunali. Non è chiaro perché in molti Comuni dell’Agro Sarnese Nocerino, come ad esempio Angri, San Valentino Torio e altri, non abbiano ancora approfittato di questa opportunità” – specifica Panico – “Questo sembra un sabotaggio: già in Campania rispetto ad altre Regioni siamo stati costretti a partire tardi per l’insana scelta del Governatore di non dar seguito nei tempi stabiliti dal Ministero, all’assunzione dei navigator, ovvero figure che avrebbero guidato i percettori del Reddito all’iniziazione nel mondo del lavoro. Queste figure nella nostra Regione lavorano da poco più di due mesi, ovvero da quando è iniziato e si è concluso il lockdown, in pratica. Intanto però, i percettori di reddito avrebbero dovuto essere inseriti nei Progetti Utili alla collettività ma per adesso molti Comuni risultano “non pervenuti”. E’ inaccettabile”.
L’appello di Panico è rivolto ai Comuni e agli ambiti territoriali dell’Agro: “L’attivazione dei Puc sarebbe importantissima e tra l’altro, è un dovere dei Comuni. Sarebbe una boccata di ossigeno importante per le nostre macchine pubbliche e anche un rientro importante per le casse dello Stato. Basti pensare che le famiglie beneficiarie nell’Agro sono molte: la città di Scafati dispone di circa 1500 beneficiari, Angri invece 760, Corbara 50 circa e Sant’Egidio del Monte Albino, circa 200. A Sarno invece, 880 beneficiari circa, San Marzano sul Sarno 230 circa, a Pagani sono almeno 1060. Invece per Nocera Inferiore sono 1200, Nocera Superiore circa 500, Castel San Giorgio sono 200 e Roccapiemonte ben 170. Si provveda subito a mettere in campo dei progetti per impiegare nelle attività comunali i percettori di reddito”.