Pagani. Centrodestra sempre più in frantumi, Fi-Lega-Udc da un lato, ex forzisti dall’altro

Non piace il progetto D’Alessio, Ferraioli, Vuolo

In una nota congiunta Forza Italia, Lega ed Udc spiegano le ragioni dell’accordo che ha visto il dissenso di alcuni militanti forzisti. “Ancora una volta siamo di fronte ad un momento delicato che influenzerà la vita della città di Pagani per i prossimi 5 anni di mandato e con riflessi certi sul futuro del prossimo decennio. – si legge nel comunicato a firma della deputata di Forza Italia, Marzia Ferraioli, dell’europarlamentare della Lega, Lucia Vuolo e di Antonio piccirillo dell’Unione di Centro – La classe politica di Pagani dovrà, dunque e inevitabilmente, assumersi la responsabilità del “miglior governo”. E credo sia necessario, come non mai, un “governo di unità”. Un governo che vada oltre le ordinarie consuetudini che danno contenuto alla “politica per la politica” o, se volete, alla politica del “disimpegno e del protagonismo”. Pagani è, da tempo, “in estrema difficolta”. Le contrapposizioni, le liti, le denunce, le ostilità preconcette debbono cedere il passo al dovere di guardare a ben altri compiti. Nessun tradimento delle idee e dei programmi di partito, bensì, più semplicemente, un governo cittadino che si preannunci e si proponga, in forma di coalizione. Riaccendiamo, nelle nuove generazioni, la passione per una politica troppe volte prevaricata da interessi e da ambizioni personali. Pagani ha il diritto di essere guidata da chi saprà e dovrà farsi carico di aspettative, ad oggi ignorate, e di necessità malamente soddisfatte. Serve al paese ma soprattutto ai paganesi che amano Pagani ancora e nonostante tutto. Pagani ha bisogno di restar fuori da vicende governate in nome della unità nazionale.

E che non si pensi ad una grossolana comparazione tra le vicissitudini di un Paese che conta 35.000 abitanti e le più importanti emergenze che investono l’Italia intera. Pagani, pur legata alle linee guida nazionali, non potrà fare a meno di ambire ad una “sua unità cittadina”. È’ tempo di coalizzarsi in un unico progetto stilato e sottoscritto da più liste, politiche e civiche, previo accordi condivisi e siglati “alla luce del sole”. Occorre superare una emergenza che si è più volte riproposta, come causa di più default del governo cittadino. Tutto qui. Pagani non può più ancora ondeggiare tra maggioranze e opposizioni o tra un commissariamento e l’altro. È il momento della onestà mentale, dell’impegno, del rispetto alla Città. È il momento del contegno, dell’etica, e perché no… dell’orgoglio di saper fare. Questo si otterrà solo con patti chiari e seri. Basta con le logiche personali e basta con una politica che non ha saputo leggere i danni di una deriva in atto. È il momento di chi scende in campo e che voglia e sappia operare per il bene della città e dei cittadini. Gli appassionati di “una politica per la politica “e i seguaci del disimpegno non hanno reso onore alla città. Lo dicono i fatti”. La recente alleanza ha però mandato in frantumi il centrodestra, in particolare, Forza Italia. A dissentire l’ex candidato sindaco Nicola Campitiello: “In qualità di capogruppo uscente di Fi ovviamente dissento fortemente da questa scelta scellerata effettuata dal Sig D’Alessio, consigliere comunale di Nocera e portavoce a Pagani, e dall’ On. Ferraioli che hanno dimostrato di fare una politica assolutamente lontana dalla nostra idea di città e finalizzata al consumo di vendette personali che poco hanno a che vedere con un programma serio e di rilancio per la citta’ di Pagani”. Non solo Campitiello, ma anche gli ex candidati al consiglio comunale, in Forza Italia, hanno condannato le recenti scelte: “I seguenti ex candidati alle amministrative di Pagani nella lista di Forza Italia che e’ risultato il secondo partito dopo Fdi, in seguito all’ accordo siglato tra Fi e Italia Viva e Partito democratico si dissociano completamente dall’ operato del portavoce Sig D’Alessio e dal coordinatore cittadino Marzia Ferraioli.

Girolamo Russo, Andrea Passariello, Gaetano Sessa, Vincenzo Rapoli, Jessica Clemente, Emanuela Arpino, Nastassya D Antonio, Nicola Campitiello, Cinzia Anselmo Gerardo Pagano, Felice Milione, Cristina Marrazzo, Giuseppe Sorrentino, Pina Giorgio e Angela Salvatore, sono i forzisti scesi in campo ultimamente col centrodestra e che rinnegano l’operato del portavoce della federazione Saverio D’Alessio e dell’onorevole Marzia Ferraioli”. In attesa di un chiarimento dai vertici provinciali e nazionali, Forza Italia degli “scissionisti”, costituirà una lista di ispirazione azzurra sempre di centrodestra.

gc

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