Pagani, centrodestra sempre più disunito: pomo della discordia Forza Italia

Si cerca l’intesa, senza ci saranno due centrodestra

La partita centrodestra unico si giocherà su Forza Italia e sulla possibilità di tenere unito il partito, nella speranza di trovare l’intesa tra Marzia Ferraioli e Nicola Campitiello. Attualmente, il partito di Silvio Berlusconi a Pagani, resta il pomo della discordia. Da un lato il commissario cittadino, l’onorevole Ferraioli e dall’altro l’ex capogruppo Campitiello, rappresentano le due anime forziste paganesi, la prima con in mano il simbolo del partito, il secondo guida locale con voti reali e candidati dalla sua parte. La questione della “guerra” interna a Forza Italia è ben nota sia a livello regionale e sia a livello provinciale. Pare, comunque, che ci siano delle trattative in corso per riavvicinare le due posizioni, ma su questo ed il resto, bocche cucite da parte del coordinatore provinciale Domenico De Siano. Nonostante la nostra redazione abbia tentato di raggiungerlo, gli squilli rimangono l’unica risposta ricevuta sulla vicenda. Probabilmente si è in attesa di una decisione definitiva, che forse arriverà a giorni. Ma cosa c’è che non va nei forzisti? A spiegarlo il capogruppo uscente Nicola Campitiello: “Quello che non è possibile accettare è che ci siano trattative di Forza Italia con gruppi di sinistra o centrosinistra. Tavoli su cui io non mi siederei mai. Sono per un centrodestra unito e Forza Italia deve trattare con forze politiche di centrodestra”.

In pratica, la strategia adottata da D’Alessio e Ferraioli, non piace all’ex candidato sindaco: “Non condivido le scelte di D’Alessio e dell’onorevole Marzia Ferraioli, spero che Forza Italia faccia un percorso nel centrodestra. Sulla vicenda interna ho chiesto da tempo le elezioni per nominare un coordinatore cittadino. La questione, di questa divergenza di pensiero, è stata sottoposta anche a livello regionale e provinciale”. Il medico paganese ha comunque le idee chiare ed è in attesa di un chiarimento proprio dai vertici del partito. Il rischio, in caso di rottura, è quello di vedere in campo due Forza Italia, una con Marzia Ferraioli con annesso logo, e l’altra di ispirazione civica che potrebbe sostenere Enza Fezza, attuale candidato sindaco di Fratelli d’Italia. In sostanza, potrebbe ripetersi quanto accaduto a Scafati, con due centrodestra, uno con Fogliame sostenuto da Fi e l’altro con Salvati appoggiato da Fdi. Ma oltre questa crisi in seno ai forzisti, qualcos’altro si sta muovendo, si tratta di passi indietro, per fare passi in avanti.

Giuseppe Colamonaco

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