Lettera del sindacato alla direzione del Martiri del Villa Malta
Il sindacato Fials ha espresso una forte preoccupazione in merito al sistematico ricorso all’uso del lavoro straordinario, che serve per fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali e non possono come fattore ordinario di programmazione dei turni. Al Martiri del Villa Malta, invece, secondo la Filas «il ricorso allo straordinario viene attivato preventivamente ed inserito già nella turnistica presentata ai lavoratori nel mese precedente». Una programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell’orario di lavoro, in spregio delle normative vigenti, secondo la valutazione del sindacato, visto che gli organici ospedalieri attuali non riescono a garantire i Lea, i livelli essenziali di assistenza né i riposi ai lavoratori.
«Alla luce della situazione evidenziata – scrivano dalla Fials -, preso atto dei rischi e delle conseguenze ipotizzabili quali derivanti dallo stato fisico del personale logorato dalla necessita di espletamento di ore di straordinario per la copertura dei turni, preso altresì atto delle gravose responsabilità di natura civile e penale, inside nella situazione delineata, si invitano e si diffidano le autorità e le dirigenze in indirizzo, il cui impegno si traduce solo in una soluzione temporanea alla continuità assistenziale, per cui è necessario provvedere immediatamente ad un massiccio reclutamento di personale infermieristico, tenendo conto che ad oggi esiste una graduatoria di 1000 infermieri che attendono una “chiamata” per poter tornare a lavorare nella propria terra nativa. Qualora non vengano presi provvedimenti entro 10 giorni dalla ricezione della nota, ci riserviamo di intraprendere le più opportune azioni a tutela dei lavoratori, dei degenti e delle prerogative delle OO.SS., oltre a chiedere ai sensi delle normative vigenti un immediato intervento dell’ispettorato territoriale del lavoro che ha funzione di vigilanza».