E’ scomparso a 92 anni di età, il compositore e premio oscar Ennio Morricone, che ha segnato la storia del cinema mondiale con le sue colonne sonore
Continuerà a vivere con le sue opere, grazie alle quali ha raggiunto l’immortalità. E’ questa l’unica consolazione per la morte a 92 anni di Ennio Morricone, uno dei musicisti italiani del Novecento più conosciuti al mondo, compositore di opere che hanno segnato la musica e il cinema mondiale. Fu lui a dare un senso lirico all’epopea del Far West (il ciclo di film western del regista Sergio Leone), a raccogliere i sentimenti e le aspirazioni degli ultimi che vedevano negli Stati Uniti di fine Ottocento e del primo Novecento un’occasione (C’era una volta in America). Sono state le sue note a raccontare meglio di qualsiasi altro quella irrefrenabile forza interiore che spinge alcune persone a rispondere alla chiamata di Dio per diffondere il Verbo, a differenza di altri che ne mercificano l’immagine (Mission). E’ stata una sua composizione a raccontare la magia del cinema (Nuovo Cinema Paradiso) o lo stanco e ingenuo agosto italiano (Un sacco bello). Ogni musicista leggendo i suoi spartiti darà forma alla fragilità dell’uomo di fronte alla sensualità di una donna (Malena). Ed ogni timore di fronte al dramma dell’addio di un amore estivo non sarebbe comprensibile senza la sua opera (Se telefonando). Con Ennio Morricone, morto nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta, non scompare solo un premio Oscar, un grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema mondiale, ma la possibilità che altre note possano far emergere i sentimenti umani, così chiusi in gabbie sociali. Con lui muore un grande artista, tanto raffinato quanto popolare, che ha fatto della riservatezza e dell’umiltà un segno distintivo. E così saranno anche i suoi funerali, che si terranno in forma privata.
Il suo ultimo pensiero lo ha rivolto a Dio e all’amata moglie Maria, la compagna di una vita e sua musa.
Il cordoglio dell’Italia. Non si riescono a contare i messaggi di cordoglio per la morte terrena del maestro, che arrivano da ogni parte. A riassumere lo sconforto di tanti italiani di fronte a questa morte è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista insieme raffinato e popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo. Desidero far giungere alla famiglia del Maestro il mio profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza». E su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del Maestro Ennio Morricone. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema».
Angela Ricciardi