L’ex vicesindaco di Cava estraneo al voto di scambio

Enrico Polichetti, ex vice sindaco di Cava de’ Tirreni, è innocente. Le accuse infamanti mosse a suo carico sono tutte cadute dinanzi ai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore che ieri, nel tardo pomeriggio, dopo alcune ore di camera di consiglio, lo hanno assolto con formula piena. A cadere anche il 416 bis e cioè l’accusa di associazione camorristica. Enrico Polichetti brillante amministratore pubblico e braccio destro di Servalli fino ad un anno fa, era stato accusato da un pentito, Giovanni Sorrentino, di aver aiutato, con la complicità del funzionario comunale Angelo Trapanese, anche lui assolto con formula piena, il clan Zullo nell’organizzazione della festa della Pizza svoltasi a Cava nel 2016. Polichetti che all’indomani dello scandalo si dimise subito dalla carica di vice sindaco, ha sempre sostenuto la sua innocenza e la sua totale estraneità ai fatti.

Dopo mesi di indagini, dopo aver subito persino il dramma e l’onta della carcerazione, Enrico Polichetti non ha mai mollato, affrontando tutto con dignità ma soprattutto con la consapevolezza di essere totalmente estraneo ai fatti e di essere solo vittima di un errore giudiziario. Una domanda sorge spontanea: chi restituirà a Polichetti questi mesi terribili? Enrico Polichetti, stimato ed affermato imprenditore, che nei mesi scorsi ha conseguito anche il brillante traguardo della laurea in economia e management, ora guarda al futuro, pronto a riconquistare ciò che gli è stato ingiustamente sottratto.