Latitate dallo scorso anno, l’ex “pentito” era stato in Francia. Al suo rientro fermato dalla polizia alla stazione frontaliera
La Squadra mobile di Salerno ha arrestato il sessantunenne Vincenzo Faggioli di Salerno, ex collaboratore di giustizia, latitante per associazione di tipo mafioso, estorsione e porto di armi in luogo pubblico. L’uomo è stato tratto in arresto a seguito delle articolate indagini condotte dalla Squadra mobile di Salerno e di Vercelli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nella stazione di Ventimiglia. Faggioli, infatti, deve scontare un residuo di pena di 9 anni , 1 mese e 19 giorni di reclusione e una multa di 4.500 euro. L’ex collaboratore di giustizia, pluripregiudicato con numerosi precedenti di Polizia, ha raggiunto l’apice del suo excursus criminale all’inizio degli anni 2000 quando, a seguito di gravi fatti di sangue e alla conseguente scissione all’interno del gruppo criminale salernitano Panella – D’Agostino, si venne a creare una nuova consorteria criminale con a capo lo stesso Faggioli e Angelo Ubbidiente. L’attività illecita, in particolare, del nuovo gruppo riguardava inizialmente il controllo del gioco di azzardo e della distribuzione delle “slot-machines” ovvero della loro imposizione agli esercizi commerciali della zona. Nel corso degli anni il sessantunenne è stato destinatario di svariati provvedimenti restrittivi e/o cautelari fin quando è divenuto collaboratore di giustizia.
Dal 1° luglio 2019 risiedeva in provincia di Vercelli, ove viveva in regime di detenzione domiciliare con permesso di assentarsi. Nei giorni successivi Faggioli si allontanò arbitrariamente dal domicilio facendo perdere le proprie tracce e divenendo di fatto latitante. Avviate immediatamente le indagini congiunte da parte della Squadra mobile di Salerno e Vercelli e con l’acquisizione dei tabulati si riuscivano a ricostruire i movimenti dell’indagato dai quali si evinceva la sua permeanza in territorio transalpino e più precisamente nella zona di Antibes, nelle località di Place Vilmorin e Juan Les Pins. Il 9 luglio scorso, La Direzione distrettuale antimafia di Salerno ha emesso mandato di arresto europeo a carico del sessantunenne, rendendo esecutivo anche al di fuori del territorio nazionale il provvedimento. Le attività tecniche d’indagine permettevano di individuare i luoghi ed i contatti con i parenti ed i soggetti a lui vicini. Venerdì scorso, gli agenti intuivano le mosse di Faggioli che voleva rientare in Italia, il giorno dopo attraverso la frontiera di Ventimiglia e lo hanno aspettato nello scalo ligure. Sceso dal treno proveniente da Cannes, Faggioli è stato bloccato senza che lo stesso potesse opporre resistenza ancorché avesse tentato di eludere i controlli indossando una parrucca. Dopo la notifica e l’esecuzione del provvedimento di cui era destinatario, l’ex collaboratore di giustizia è finito al carcere di Sanremo.
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