A denunciarlo è Imma Vietri, dirigente di Fratelli d’Italia che punta il dito contro la Regione
«I fondi europei rischiano di essere, in Campania, un’occasione sprecata. Lo dicono con chiarezza i monitoraggi effettuati da Open Coesione sull’utilizzo delle risorse Ue». Lo afferma Imma Vietri, dirigente di Fratelli d’Italia, che evidenzia quanto siano pochi i progetti fin qui portati a termine nell’ambito della programmazione 2014-2020. «Sul nostro territorio soltanto il 3% dei progetti è stato avviato e portato a conclusione, mentre l’83% è in corso e il 14%, benché finanziato, non è ancora partito. Su questi dati incide in maniera evidente il ritardo della Campania intesa come istituzione regionale. Quando si passa, infatti, all’analisi dei progetti per i quali la Regione è soggetto programmatore la percentuale dei lavori in corso scende al 73% e sale al 21% quella dei progetti mai partiti. In pratica, alla fine del ciclo di sei anni di programmazione dei fondi europei, un intervento su 5 non è stato ancora avviato. E le cose non vanno meglio se si focalizza l’attenzione solo sul territorio salernitano».
La dirigente di FdI punta il dito contro i troppi ritardi che stanno caratterizzando l’utilizzo delle risorse europee in ambito locale. «La Regione Campania – spiega Imma Vietri – è il soggetto programmatore di circa 11.000 progetti, per complessivi 8 miliardi e mezzo di risorse. Gran parte degli interventi finanziati riguarda le infrastrutture, nel tentativo di recuperare il gap con altre aree d’Italia. Ma se ci si impiega tanto tempo solo per avviare le opere, come avviene nel caso della Campania, si ha una ricaduta negativa duplice: la carenza di infrastrutture non viene colmata e nel circuito economico locale non vengono immesse le risorse che pure sono disponibili». Negli ultimi mesi, l’emergenza Coronavirus ha spinto la Regione ad utilizzare parte delle risorse europee per fronteggiare le crisi economica scaturita dalla pandemia. «Di sicuro avremo una percentuale di utilizzo dei fondi Ue più alta per quanto riguarda le misure di sostegno all’area del bisogno, ma le politiche adottate dalla Campania hanno mostrato parecchi limiti. Emergenza a parte, occorrerà mettere mano ad una più efficiente gestione di una così imponente mole di risorse. È una sfida che la coalizione di Centrodestra guidata da Stefano Caldoro sarà sicuramente in grado di raccogliere».