Scafati, l’ufficio anagrafe corre ai ripari

Ma gli utenti restano insoddisfatti

Il rinnovo della carta d’identità continua ad essere il pomo della discordia tra Comune e cittadini. Le proteste degli ultimi giorni, riportate anche dal nostro quotidiano, hanno mosso comunque qualcosa. E così, la responsabile del servizio del settore II – servizi al cittadino, Anna Sorrentino, ha rimodulato gli accessi agli uffici, con la pubblicazione del relativo calendario. Dal lunedì al giovedì, i cittadini scafatesi potranno accedere e rinnovare il documento di identità, presso l’ex manifattura, sia di mattina e sia di pomeriggio. Fasce orarie contemplate anche per chi lavora. Va detto che le carte di identità scadute il 3 marzo 2020 sono comunque valide sino al 31 agosto, come riportato in un recente avviso pubblicato dagli uffici comunali. Inoltre, il rilascio dei documenti è subordinato alla preventiva prenotazione che potrà essere effettuata presso lo sportello di via Diaz, dalle ore 10 alle ore 12, dal lunedì al venerdì.

La decisione presa dagli uffici del Comune ha comunque destato polemiche, per gli utenti si tratta di un orario ridottissimo e ciò renderebbe difficoltoso, per chi lavora, raggiungere gli uffici. Se da un lato le fasce orarie spalmate in 4 giorni avrebbero dovuto facilitare i lavoratori, dall’altro questi invece non riuscirebbero a beneficiarne. Intanto, sempre sul fronte comunale, in vista del prossimo pagamento dei tributi, è stata stabilita la prenotazione ed il nuovo orario di accesso agli uffici. A confermarlo il sindaco Cristoforo Salvati: “L’ufficio tributi sarà accessibile dal 22 giugno previa prenotazione telefonica allo 0818571605, attivo dalle ore 14:00 alle ore 17:45 a partire dal 18 giugno p.v. In particolare per la Tari si potrà prenotare per il lunedì o mercoledì dalle ore 09:00 alle ore 12:00, per Imu e Tasi, si potrà prenotare appuntamento per martedì o giovedì dalle ore 09:00 alle ore 12:00”. L’Ente sta riavviando tutte le attività, seppur con lentezza ed in ritardo rispetto ad altri Comuni, la macchina comunale sta comunque provando a dare risposte agli utenti. In tutto questo, però, va considerato lo stato dei dipendenti, sottorganico ormai da tempo.

Redazione 

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