Nel testo dell’emendamento al DDL 1786 anche la situazione del Tribunale di Nocera Inferiore, così come rappresentata dai penalisti del Foro.

Accolto l’emendamento al DDL 1786 , presentato dal senatore Antonio Iannone, per la risoluzione dello stallo e della persistente confusione, in tema di celebrazione dei processi, conseguenti alle norme emergenziali emanate negli scorsi mesi. Il contenuto principale del testo riguarda la ripresa in tempi più brevi della regolare celebrazione delle udienze, auspicabilmente non oltre il prossimo 30 giugno, oltre alla uniformità delle modalità delle stesse e degli accessi degli avvocati alle cancellerie.

L’iniziativa parlamentare, i cui effetti riguarderanno il funzionamento dei Palazzi di Giustizia di tutta Italia, nasce da un incontro svoltosi lunedì scorso con la Camera Penale di Nocera Inferiore, nel corso del quale il senatore ha ascoltato e fatto puntualmente proprie le istanze degli avvocati dell’Agro Nocerino.
“In uno Stato di diritto che si rispetti – si legge nel testo dell’emendamento – il legislatore, in una materia che è di suo esclusivo appannaggio, in questo periodo emergenziale, non avrebbe dovuto demandare al singolo capo dell’ufficio giudiziario la modalità di trattazione delle udienze penali, cosa che non è avvenuta nel campo economico e imprenditoriale”. Tutto ciò ha determinato condizioni di lavoro differenti per ciascun tribunale, portando oltre ogni limite di sostenibilità le difficoltà di organizzazione del lavoro degli avvocati, fino ad limitarne oggettivamente l’effettività.

Per l’accoglimento dell’emendamento, pubblicato ieri, il presidente Rodolfo Viserta e i componenti del direttivo e tutti gli iscritti della Camera Penale “Cicchini Guerra” di Nocera Inferiore intendono esprimere il proprio sentito ringraziamento al Senatore Antonio Iannone, sensibile ad un argomento che avrebbe meritato minore improvvisazione da parte del Ministero e degli stessi vertici della magistratura.