Pagani, Spazio Aperto pone l’accento sul trasferimento degli ambulatori dall’ospedale Tortora

Il movimento torna a parlare della struttura ospedaliera paganese

È sempre più alta l’attenzione sul futuro dell’ospedale Andrea Tortora. Ecco cosa ha scritto il movimento Spazio Aperto. “Diventa sempre più concreto il trasferimento degli Ambulatori Specialistici del Distretto di Pagani presso la città di Sarno. La dott.ssa Antonietta Roscigno, Dirigente Responsabile della Assistenza Sanitaria di Base, distretto Pagani-Sarno, ha proposto un “sondaggio” ai vari medici specialistici interessati circa disponibilità di trasferimento presso altra sede. In soldoni, visite diabetologiche, cardiologiche, fisiatriche, ortopediche e neurologiche, noi pazienti non le praticheremo più presso gli Ambulatori Asl di Pagani, per ora ubicati nel Presidio Ospedaliero “Andrea Tortora”, ma presso le stanze adibite nell’ospedale di Sarno. Tanto vi è dato, dunque. E sì, c’è la disponibilità “dovuta” dei medici specialistici interessati. Il perché è nella mancanza di cartellonistica su norme di comportamento e segnaletica sul distanziamento a cui attenersi in sicurezza, dato Covid19, già denunciata su questa pagina settimane fa. Il dott. Aristide Tortora, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Asl Salerno, quindi colui che è deputato a garantire “sicurezza” in tutto l’Ospedale di Pagani, ne ha provvisto solo Sarno.

No, non Pagani.
Due pesi due misure insomma. Il perché aspettiamo sempre di saperlo. E no, dopo la nostra denuncia e rilevata la sensibilità delle parti alla cocente mancanza, nulla è cambiato. Si realizzerà, a Sarno, anche lo spostamento dello Screening sui tumori alla cervice, i Pap test insomma e l’Ambulatorio Specialistico di Ginecologia. La dott.ssa Paola Paduano, Dirigente Responsabile della Assistenza Materno-Infantile, ha appoggiato il trasferimento presso l’Uomi di Sarno, una struttura di proprietà privata.

Sarno, è necessario ribadirlo. A chi scrive non sembra vero.
Dunque chiudere gli Ambulatori Specialistici per mancanza di cartellonistica sui distanziamenti, al fine di evitare assembramenti nei corridoi, ma tutt’ora quotidiani agli sportelli Ticket e Cup, ai reparti ma anche al triage ai fini dell’accesso agli Ambulatori di Oncologia.

Ci risparmiereste il Virus ma ci negate la cura.
Chi scrive è cosciente delle difficoltà economiche, umane, familiari, personali di molti utenti ad accedere ai Servizi sanitari; delle diffidenze e della mancata cultura alla prevenzione sanitaria, della svogliatezza alla salvaguardia, le file, le tempistiche, la paura. Tutto ciò favorirà la demotivazione all’accesso ai servizi, aumentando sempre più la sfiducia nei confronti di una Sanità efficiente ed efficace e non vicina al cittadino.
Favorire il benessere e la consapevolezza della Comunità alla propria salute, permettendogli l’accesso all’informazione, alla prevenzione, ai controlli, alle cure, all’interno del proprio territorio è un dovere civile, politico e sanitario, dove l’uno non viene prima dell’altro. La negazione e il trasferimento in altre città dei Servizi sanitari fondamentali per tutti e per i tanti che non possono permettersi il privato in loco, significa rafforzare malessere, malcontento, arretratezza. Smuovere le coscienze di chi ha assunto un ruolo di responsabilità, guida e anche pratica per il benessere di un popolo è un dovere sociale.

Questo è il link degli orari BusItalia, il bus numero 80, è preciso e vi porterà nei pressi del nosocomio, ricordo passi anche per la struttura adibita alla Materno-Infantile.linea-80-orari-busitalia-rtalive-2019

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