Misura della temperatura e annotazione all’ingresso. Protocollo dell’11 maggio.
I vari appelli degli avvocati del Foro di Nocera Inferiore, e non solo, per l’apertura del tribunale nocerino, continuano ad essere insistenti. Nei giorni scorsi, il Coa ha inoltrato alcune proposte per agevolare l’accesso ai vari uffici, nella speranza di una riapertura della cittadella giudiziaria. Evenienza che il presidente del Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Sergio Robustella ed il Procuratore della Repubblica Antonio Centore hanno redatto lo scorso 11 maggio con un documento in linea con le normative sanitarie anti-covid. Al fine di contenere il numero massimo di presenze negli uffici e nelle aule d’udienza, gli accessi al Tribunale, alla Procura della Repubblica, agli Uffici del Giudice di pace del circondario e all’Unep, sono stati normati seguendo determinate condizioni.
Potranno accedere ai predetti uffici, secondo il protocollo: i magistrati, il personale amministrativo dipendente, il presidente ed i consiglieri del Coa di Nocera Inferiore, e le persone autorizzate dal Presidente del Tribunale o dal Procuratore (oppure loro delegato); gli avvocati impegnati in udienza nei procedimenti civili o penali per i quali non è previsto il rinvio d’ufficio; gli avvocati (in casi diversi) potranno accedere negli uffici giudiziari del circondario di Nocera solo in relazione ad atti urgenti o indifferibili, oppure in scadenza, o per comprovate gravi ragioni. L’accesso per i legali é stato così regolato: dovranno inoltrare le istanze via pec; presentarsi personalmente solo dopo prenotazione telefonica, fatta un giorno prima, se impossibilitato al mezzo telematico; il pubblico non potrà accedere agli uffici, salvo nei casi in cui bisogna partecipare all’udienza perché direttamente interessati e nei procedimenti che godono dell’esenzione del rinvio a giudizio (esempio la volontaria giurisdizione).
Tutti, all’interno della struttura giudiziaria, dovranno rispettare le indicazioni affisse e visibili nei vari ambienti, che riguardano le vie d’ingresso e di uscita, i percorsi prestabiliti, le distanze minime tra le persone. A questo aspetto va aggiunto anche il rigoroso rispetto delle misure di sicurezza sanitaria personale (mascherine, guanti, igienizzazione delle mani). Il personale addetto alla vigilanza all’ingresso dovrà verificare l’autorizzazione all’accesso ed annotare il nominativo, ciò per consentire il tracciamento in caso di Covid-19. In questi punti e agli ingressi sarà rilevata la temperatura corporea, che se superiore a 37,5 gradi, non consentirà l’entrata, oltre all’attivazione delle autorità sanitarie competenti.
gc