La ditta di Angri farà valere la propria posizione.
Sta diventando sempre più intricata la vicenda relativa ai lavori della rete fognaria da realizzare nel Comune di Nocera Inferiore. Dopo l’estromissione della ditta Cogeca, che ha tutte le intenzioni di presentare ricorso, salvo clamorosi passi indietro, i comitati della rete civica hanno contestato il modus operandi del soggetto appaltatore. “Fiasco colossale per la stazione appaltante Gori, – hanno scritto gli attivisti – nonostante gli annunci, le conferenze stampa e gli articoli. Incredibilmente è già saltata la gara d’appalto effettuata da Gori (2,5 mln di euro stanziati dalla Regione Campania) per il primo lotto dei lavori di completamento della rete fognaria nella città di Nocera Inferiore. Sei mesi per capire che mancavano i requisiti alla società a cui erano stati affidati i lavori (Cogeca)”. Un duro affondo, seguito da una forte richiesta da parte della Rete, quella di individuare un’altra via da percorrere: “Non sarebbe il caso di individuare una stazione appaltante più efficiente e rapida?”. La Rete civica ha duramente bacchettato l’esordio dei lavori e si teme che, in attesa di un’altra ditta da individuare, trascorrerà ulteriore tempo.
Oltre lo stralcio del primo lotto, “per i lavori alla rete fognaria nocerina – si legge nella nota – sono state individuate ulteriori risorse regionali per 11 milioni e 750 mila euro. Fondi per i lotti 2 e 3, che prevedono il completamento delle fogne nei quartieri periferici da Cicalesi a Fosso Imperatore e fino al confine con Castel San Giorgio”. Il timore, rispetto a questi lavori, è che si é quasi giunti al traguardo di un completamento strutturale della rete fognaria, atteso da moltissimi anni, ma che per svariati motivi, sembra sfuggire. Cittadini ed attivisti, stanchi di dover ancora attendere, chiedono il definitivo atto concreto, e cioè la materiale esecuzione dei lavori.
gc
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