Fermati 2 giovani per il tentato omicidio di un imprenditore di Angri 

Nei guai due pluripregiudicati di Pagani

”Sabato   30   maggio u.s.,la   Procura della Repubblica   presso   il   Tribunale -Direzione Distrettuale  Antimafia-di  Salerno,  a  seguito  di una  complessa  ed accurata  attività  di indagine del Nucleo  Investigativo del  Comando  Provinciale  Carabinieri di  Salerno e del Reparto Territoriale Carabinieri  di  Nocera  Inferiore, ha  emesso un provvedimento  di fermo di  indiziato di delitto nei  confronti  di  Alfonso Manzella, dell’86, e Nicola  Liguori,del’92, pluripregiudicati, entrambi di Pagani,nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza  per  i reati di  tentato  omicidio in  concorso, detenzione  e  porto  abusivo  di arma da  fuoco, con l’aggravante di  aver  agito  con  metodo  mafioso,  desumibile  sia  dalle modalità del fatto, sia dalla volontà di favorire gruppi criminali cui sono contigui. I due, nella serata del 25 maggio 2020, in Angri, a bordo di una moto di grossa cilindrata, attendevano,  inseguivano  ed  affiancavano  l’auto-una  Fiat  500  X-su  cui  viaggiava Domenico Chiavazzo,del ‘79, imprenditore del posto ed anch’egli con precedenti penali, egli  esplodevano  contro  tre  o  più  colpi  d’arma  da  fuoco,  utilizzando  una  pistola  357 magnum, con il chiaro intento di ucciderlo. La vittima veniva colpita all’avambraccio sx, alla spalla sx in prossimità dell’articolazione scapolo-omerale  e  alla  regione  posteriore  della  coscia  sx,  salvandosi  dalla  morte  solo grazie a  fortunose  circostanze.Infatti, accortosi  di  quanto  stesse  accadendo,riusciva a schiacciare la moto in corsa contro il guardrail,facendo rovinare al suolo i due attentatori,i quali,  feriti si,sono  stati comunque in  grado  di guadagnare  la  fuga  a  piedi. Il  malcapitato veniva  poi  trasferito presso l’Ospedale San  Paolo  di  Napoli, dove è  stato sottoposto  ad intervento chirurgico e giudicato guaribile in 30 gg.Il movente del tentato omicidio è da individuarsi in un tentativo di estorsione -di ingente valore economico -in atto,ai danni dell’imprenditore,in un quadro di interessi tra contesti associativi  di  matrice camorristica. Infatti, ai fermati è stata contestata l’aggravante di cui all’art.  416-bis.  1  c.p.,  poiché,  nel  commettere  il  delitto, hanno  manifestato  particolare aggressività   ed   assoluta   capacità   di   imporsi   sul   territorio, a   vantaggio dei   gruppi camorristici e gemoni in Pagani ed Angri.

I provvedimenti di fermo sono stati eseguiti in due distinti momenti. Nel corso della serata del  30.05.2020,  in  Pagani,nei  confronti di Manzella;  il 31.05.2020,a  seguito  di  assidue ricerche, a carico di Liguori, il quale,all’atto dell’arresto,presentava importanti lesioni agli arti  superiori  ed  inferiori  compatibili con l’azione delittuosa e l’impatto tra l’auto e la moto. Pertanto,veniva trasportato presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove è tuttora piantonato,in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico. Espletate le formalità di rito, Manzella è stato associato alla Casa Circondariale di Salerno –Fuorni a disposizione dell’A.G.

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