Carenza Dgsa, interrogazione di Virginia Villani

Concorso Dsga, anomalie in Lombardia e certezze sulla conclusione delle procedure di concorso nel resto d’Italia, la Deputata del MoVimento5 Stelle Virginia Villani interroga il Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e il Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina

“A settembre riapriranno le scuole e ci troveremo davanti ad una carenza delle figure di Dsga (Il DSGA è la figura a capo del personale ATA nella scuola e nella gerarchia scolastica è la figura che viene subito dopo il dirigente scolastico), nonostante il concorso indetto nel 2018. A tal proposito ho chiesto ai Ministri come sarà garantita la conclusione del concorso per Dsga in tempo utile per procedere alle assunzioni entro il 1° settembre 2020 su tutti i posti vacanti. Potrebbe essere considerata anche l’ipotesi di aumentare il numero massimo delle assunzioni stabilito annualmente dal Consiglio dei Ministri, nonché la soglia complessiva del 30% degli idonei o si rischia di trovarsi in carenza di personale” dichiara la Deputata Villani. La Deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani, sollecitata dai cittadini, segnala anche il caso Lombardia. Nella Regione, il numero di candidati ammessi agli esami orali è inferiore al numero dei posti a concorso:

“Vi è un netto divario tra i risultati delle prove scritte in Lombardia e quanto accaduto in tutte le altre Regioni. E’ alquanto anomalo, che in Lombardia, a fronte di 1.362 candidati ammessi agli scritti per coprire 451 posti a concorso, sono stati ammessi agli esami orali solo 207 candidati, pari al 15% degli ammessi agli scritti e al 45% dei posti a concorso. In tal modo resteranno vacanti 244 posti – continua la Deputata Villani – Ho chiesto quindi ai Ministri Azzolina e Dadone di verificare le anomalie riscontrate nella procedura concorsuale per Dsga in Lombardia, anche tramite l’invio di ispettori del Ministero dell’Istruzione e dell’Ispettorato per la funzione pubblica. Trovare una soluzione immediata su questi due temi è importante: se anche il concorso terminasse in tempo utile per le assunzioni a settembre, non sarebbero comunque assunti tutti i vincitori a fronte di un’evidente e cronica vacanza di posti che la scuola non può sostenere oltre”.

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