Angri, mercato rionale e commercio nella bufera

Pronta la protesta dei residenti del Rione Alfano. Difficoltà anche per l’installazione dei dehors

Tutto pronto per la riapertura del mercato rionale al Rione Alfano. L’amministrazione comunale ha previsto la ripartenza in un luogo già collaudato e che da moltissimi anni é il punto di riferimento di ambulanti e cittadini. Prossimamente, dal Rione Alfano, il mercato sarà comunque  trasferito in altra sede, come confermato giorni fa: “Grande intesa nella riunione tra il sindaco Cosimo Ferraioli, l’assessore Immacolata D’Aniello, il presidente di Assocampania Enzo Speranza e il Presidente di Anva Confesercenti Salerno Ciro Pietrofesa: il mercato si svolgerà temporaneamente nella sua sede storica per poi essere trasferito nella nuova area una volta terminati i lavori”. È questa la ricetta del sindaco Cosimo Ferraioli, ma che non piace a molti angresi.

In particolare, si contesta la riapertura proprio al Rione Alfano e varie sarebbero le ragioni. Alcuni residenti hanno manifestato il proprio dissenso, paventando anche l’ipotesi di una protesta. I motivi, come detto, sono diversi: dalla difficoltà di poter rietrare a casa agevolmente, al difficile passaggio dei mezzi di soccorso. Purtroppo il capitolo commercio non vive di un momento idilliaco ad Angri.

Oltre l’area mercantale, in città non è mancata la protesta di alcuni commercianti riguardo all’installazione dei dehors. La questione é stata posta dall’ex vicepresidente del consiglio comunale, Alberto Milo: “Sono stato contattato da alcuni commercianti, in particolar modo baristi, che stanno avendo notevoli difficoltà per ottenere dal Comune le autorizzazioni per l’installazione di dehors su suolo pubblico. È giusto ricordare che il Governo, per sostenere i commercianti in difficoltà e far ripartire le loro attività in sicurezza, ha condiviso come soluzione la possibilità, ove possibile, di estendere su suolo pubblico le loro attività, oltretutto tale occupazione deve essere concessa a titolo gratuito”. La soluzione, dunque, ci sarebbe. Milo ha invitato gli uffici preposti ad agevolare il rilascio delle autorizzazioni, oltre a discutere del caso nelle assise comunale per una pronta risoluzione.

gc

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