Intervento del primo cittadino di Sant’Egidio
L’affetto e la stima che mi legano a don Gerardo Coppola sono più che noti. Ho sempre ringraziato il Signore per il dono che ci ha fatto di un parroco giovane, generoso, disponibile, attento al suo popolo. Come sapete, l’altra notte si è verificato un fatto molto grave, sul quale ho atteso di scrivere solo per rispetto e per evitare inutili clamori nella fase di avvio delle indagini. L’auto di don Gerardo, parcheggiata sotto la sua abitazione, è stata data alle fiamme. Un gesto di inaudita violenza del quale ancora non si riescono a comprendere le motivazioni. Ovviamente, don Gerardo ha sporto denuncia ai Carabinieri, che stanno indagando e che sono certo faranno di tutto e presto per assicurare alla giustizia l’autore di questo atto ignobile.
Da Sindaco e da cittadino di Sant’Egidio esprimo la mia più ferma condanna e rivolgo, a nome mio, dell’Amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità, un abbraccio affettuoso e sentito a don Gerardo, al quale assicuro pubblicamente, come già fatto di persona, tutta la mia vicinanza umana ed istituzionale. È mia intenzione, già nella giornata di domani, di recarmi presso la Tenenza dei Carabinieri di Pagani per un colloquio personale con il Comandante, che ringrazierò per il lavoro che quotidianamente l’Arma svolge sul territorio e al quale chiederò un ulteriore sforzo di attenzione, che serva a restituire serenità a tutti noi e in particolare alla comunità della frazione di Orta Loreto.
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