Studi aperti, ma i tribunali sono in difficoltà

La mancata riapertura dei tribunali italiani sta destando molta preoccupazione da parte degli avvocati. Purtroppo, anche per la cittadella giudiziaria di Nocera Inferiore, la situazione non è dissimile. Proprio alcuni giorni fa, il consiglio dell’Ordine degli avvocati del Foro nocerino, sul tribunale di Nocera, evidenziava con una nota una “ripartenza a rilento”. Al di là delle diverse questioni affrontate da tempo dal consiglio e dallo stesso presidente Robustella, sembra, al momento, non esserci una soluzione definitiva. Intanto, c’è chi pone l’accento sulle difficoltà che le toghe nocerine stanno attraversando.

A parlarne l’avvocato Luciano Passero, consigliere comunale di maggioranza, il quale evince tutte le criticità del momento: “Non se ne può più.- ha esordito il legale – I giudici non comunicano i rinvii; le cancellerie non rispondono al telefono; le pec delle cancellerie sono piene; l’entrata in tribunale è consentita solo in alcuni casi. Ho depositato pignoramenti presso terzi in 3 tribunali e non ho ricevuto un solo numero di R.G.”. Come detto, una questione non solo locale, ma che investe diverse strutture giudiziarie. Ad essere in panne anche il tribunale di Vallo della Lucania, su cui il Coa locale si epresso negativamente, facendo sentire il proprio dissenso anche al ministero. É davvero una tragedia per gli avvocati che, nonostante tutto, hanno comuque riaperto i propri studi, come ha raccontato il consigliere Passero: “Intanto gli avvocati hanno provveduto: alla sanificazione certificata; ai para alito; ai dispenser di igienizzanti automatici. Ma la giustizia è davvero questa?”. Un interrogativo che sono in molti a porsi.

La disperazione é davvero tanta. Pochi giorni fa sull’argomento é intervenuto anche il penalista Andrea Vagito, ma nulla sembra essere cambiato, dopo la sua protesta. La giustizia deve necessariamente ripartire, non può e non deve restare ferma.

Giuseppe Colamonaco