Nocera, la denuncia dello scarico di via Pucci, necessaria operazione mediatica o visibilità politica?

Da giorni impazza la polemica sulla visita del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli in via Pucci, con il sopralluogo su uno scarico che arriverebbe da via Supino. I vari interventi

consigliere-borrelli-rtalive-noceraLo scarico di via Pucci finisce al centro di una polemica. Non per la sua esistenza ma perché oggetto di una denuncia del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, del gruppo di verdi. «Oggi hanno fatto uno scoop a Nocera e hanno scoperto l’acqua calda – ha affermato Emidio Ventre, presidente del comitato No vasche, durante la trasmissione di RTAlive “Oltre i social” del 15 maggio scorso (QUI) –. E’ arrivato un consigliere regionale – Borrelli, ndr – e ha fatto le foto. Ha chiamato carabinieri e Arpac per uno scarico di via Supino che esiste da illo tempore… e abbiamo scoperto lo scarico illegale e fa pure notizia. Sta cosa a me fa ridere se non piangere, perché vuol dire che siamo messi davvero male se un politico, se un consigliere regionale arriva a Nocera e fa questa scoperta. A Nocera ci sono 20 scarichi illegali e sono tutti censiti, come ce l’hanno altri comuni…».

IL COMMENTO DEL SINDACO DI NOCERA INFERIORE.
Una polemica che era corsa anche sui social. In risposta ad un post di una residente a Nocera Inferiore su Facebook che parlava della visita del consigliere regionale, il sindaco Manlio Torquato ha scritto: «Non ero stato informato della presenza di Borrelli. Mi avrebbe fatto piacere esserci e sarebbe stato opportuno. Nel caso… lo scarico incriminato se non ho sbagliato a capire, è uno scarico non collettato e da tempo censito. Rientra nel progetto di collettamento fognario che abbiamo in questi anni seguito e che è giunto appena qualche mese fa e dopo decenni alla fase dell’aggiudicazione dei lavori che Gori deve realizzare per far finire questo scempio. Forse Borrelli, consigliere regionale, non ne era stato informato. In questi anni abbiamo lavorato a questo obiettivo. Sappiamo che la Solofrana conosce inquinamento ben prima di arrivare a Nocera. E si tratta di scarichi industriali. Spero che analoghe iniziative siano condotte anche presso altri comuni perché qui siamo ad un passo decisivo dal vedere finalmente la partenza dei lavori. Così come va detto che il Comune sia in autonomia che tramite ARPAC tra il 25 aprile e il 10 maggio ha disposto ben 2 campionature delle acque lungo tutti i percorsi idrici che ci attraversano. Proprio per denunziare la difformità tra prima e dopo il lockdown. Altrove si deve ancora intervenire, Borrelli è un consigliere regionale che ha rivestito questa carica per 5 anni. In questi 5 anni la Regione doveva e poteva fare di più. Ma ben venga anche una denunzia, anche se tardiva, se davvero serve a risolvere. Ma ci si muova perché ben prima che la Solofrana entri nel nostro territorio è già bella che inquinata».

LA POSIZIONE DEL COMITATO LA FINE DELLA VERGOGNA.la-fine-della-vergogna-rtalive-fiume-sarno
Il comitato “La fine della vergogna” che aveva contatto il consigliere regionale Emilio Borrelli, chiarisce il perché della scelta. «Il comitato La fine della Vergogna decise di contattare il Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli a seguito di due esposti – riguardo la questione Fiume Sarno – da lui presentati rispettivamente alle procure di Nocera Inferiore ed Avellino. In tale occasione il comitato chiese al consigliere – in quanto membro del consiglio Regionale – non solo di renderci partecipi di quali fossero in futuro i risvolti di tali esposti ma soprattutto, nei fatti, quale fosse ad oggi la linea programmatica della Regione Campania per il disinquinamento del fiume Sarno e dei torrenti Solofrana e Cavaiola. Con grande cordialità il Consigliere si è reso disponibile ad incontrarci e nella giornata di ieri si è recato a Nocera Inferiore dove durante il confronto con i nostri attivisti su via Pucci, si è assistito alla fuoriuscita di liquami da uno degli scarichi civili collegati al letto del Solofrana. fiume-alveo-comune-nocerino-sarno-prelievi-rtaliveLa copiosa fuoriuscita di tali liquami si è protratta – senza mai fermarsi – per circa un’ora, tale fenomeno – di certo non riconducibile ad uno scarico privato – ha spinto i presenti ad allertare Il comando dei Carabinieri e l’ Arpac affinché effettuassero un prelievo di tali liquami e per le analisi del caso».

LA PROTESTA DI FERRAGOSTO.
Il sindaco Torquato aveva poi affermato che il giorno di Ferragosto dello scorso anno, quando era sceso per protesta all’interno della Cavaiola all’altezza di via Martinez Y Cabrera sindaco-torquato-fiume-cavaiola-rtalive(foto RTAlive) – era stato lasciato solo proprio quel giorno e di essere stato criticato per quella iniziativa. «Il Comitato La fine della Vergogna – scrivono dal sodalizio – non è mai stato invitato a presiedere a tale iniziativa, pur tuttavia in quella occasione era presente un membro del Comitato. Sopra ogni cosa ci teniamo a precisare una cosa. Nessun interesse politico ANIMA La nostra attività e le nostre azioni, ma solo il legittimo diritto di VIVERE SANI IN UN AMBIENTE SANO, ritenendo che questo sia un bisogno fisiologicamente e naturalmente comune a tutti. Non sembra il caso, e mai come in questo momento storico ,polemizzare ancora e fare un dribbling fra noi, ma è fondamentale , ORA PIÙ CHE MAI, convogliare tutte le nostre energie a fare fronte comune in una lotta con uno scopo unico e precipuo: bonifica del fiume, dei torrenti e blocco degli scarichi che deturpano le acque, sia industriali (proveniente da monte) che civili (presenti a valle) e danneggiano l’ambiente e la salute dei cittadini». Per chi vuole rivedere come andò quell’incontro del 15 agosto 2019 link RTAlive – QUI

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