Nocera Inferiore, le proposte di D’Acunzi per il post-covid

L’ex candidato sindaco, in caso di risposte positive, pronto a sostenere la giunta

Il consigliere comunale di minoranza Pasquale D’Acunzi, in una recente riunione dei capigruppo, ha proposto al governo cittadino le azioni da percorrere per il post-covid. L’ex candidato sindaco del centrodestra ha ribadito la necessità di sostenere le famiglie veramente bisognose e le imprese con estinzioni e riduzioni dei tributi comunali 2020. “Il sindaco e l’esecutivo – ha dichiarato D’Acunzi – hanno offerto una traccia di interventi da attivare per famiglie bisognose (io ho proposto anche per consentire ad esse di fare un test sierologico) e imprese danneggiate dal Covid. Purtroppo ancora poche le risorse trovate e messe a disposizione da chi governa la città e ho chiesto più disponibilità per le attività di impresa soprattutto quelle che, con la loro funzione, hanno fatto identificare, fino a prima del Coronavirus Nocera Inferiore, come la città dell’accoglienza, dello shopping e servizi di eccellenza. Le ipotesi di interventi ipotizzate dal sindaco e dall’esecutivo, a mio avviso, sono ancora parziali e troppo  complicate”. Il ruolo dell’imprenditore nocerino, in questo momento emergenziale, va nella scia della responsabilità istituzionale: “Premetto che intendo assumere, così come fatto finora in questo difficile momento per tutti, seppure dall’opposizione, un comportamento istituzionalmente responsabile verso il primario interesse dei nocerini e della città. Penso però che questo atteggiamento, per chiunque lo assuma,  meriti attenzione per la proposizione collaborativa a cui, almeno io, non intendo rinunciare. Ho chiesto a Torquato di impegnarci tutti a fare di più: più fondi per le attività di impresa soprattutto commerciali e dell’accoglienza, grande patrimonio della nostra città da difendere e far ripartire; specificità e differenziazione degli interventi tra chi è rimasto chiuso e chi, seppure nel disagio, ha lavorato; una esenzione fiscale e una riduzione per tutte quelle attività che con un patto di collaborazione con il comune accettano di affrontare questa nuova sfida di ripartenza con un patto di collaborazione tendente a riportare Nocera Inferiore nella appetibilità delle famiglie e dei giovani. Pubblico e privati motivati ad assumere ogni iniziativa per vivere e percorrere anche a piedi  Nocera in maggiore sicurezza, maggiore vivibilità sociale e ambientale, sano divertimento e meno devianze dannose al corpo e alla mente. Una città da vivere anche percorrendola a piedi o in bici e non invece attraversandola e passeggiandola in auto e moto a velocità incredibili e percorsi spericolati da prove in pista e scanditi da impianti stereo ad altissimo volume”. Ma qual è il piano del consigliere di opposizione?

La proposta è sicuramente ampia, tocca diversi punti ed è ben articolata. “Secondo me – ha continuato l’ex candidato sindaco  – bisogna deliberare una esenzione totale dei tributi comunali, tutti, da marzo a giugno per tutte le attività di ogni tipo di “impresa” rimaste chiuse in seguito a disposizioni emanate. Per le stesse attività riduzione del 50% dei tributi comunali fino al 31 dicembre 2020. Per le attività invece che hanno operato durante il lockdown del Covid riduzione del 50% di tutti i tributi solo fino a giugno 2020. Ciò è motivato dal fatto che il loro lavoro è stato svolto ma in condizioni di disagio  al servizio dell’interesse collettivo di sopravvivenza. Poi esenzione Cosap, Tosap fino al 31 dicembre e concessione di spazi maggiori all’esterno gratis per aiutare i distanziamenti a ristoranti, pizzerie, pub e locali di intrattenimento in pubblico. Inoltre stimolare l’attenzione di famiglie, cittadini e visitatori per Nocera Inferiore con un costo dei parcheggi per le prime 2 ore al 50% della tariffa stabilita. Inoltre intervenire come autorità comunale per sostenere il costo dei mesi di fitto (con un contributo del 40% del canone) per il periodo di chiusura e attivare una iniziativa politica per determinare una riduzione dei costi servizi di forniture. Sono stato lungo e più o meno preciso perché su queste proposte il sindaco prima del consiglio comunale del 26 maggio si è riservato un approfondimento e una verifica delle disponibilità economiche e si è impegnato a darmi una risposta comunque motivata”. Il consigliere di centrodestra, dopo aver esposto le proprie considerazioni, ha poi concluso: “Per quanto mi riguarda, se arriveranno risposte soddisfacenti alle proposte fatte sono pronto a dare il mio voto favorevole anche dall’opposizione e ad assumermi ogni responsabilità politica e contabile con un comportamento istituzionale costruttivo”.

Giuseppe Colamonaco

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